Teossenie Nell’anticaGrecia, offerte cultuali tributate agli dei, convitati in banchetto ospitale: corrispondevano ai lectisternia romani. Le T. erano celebrate in onore dei Dioscuri, di Eracle, di Dioniso, [...] di Demetra.
A Pellene, in Acaia, speciali T. erano celebrate in onore di Apollo; importanti anche le T. di Delfi (dove un mese si chiamava teossenio) ...
Leggi Tutto
Nell’anticaGrecia, l’iniziazione ai misteri.
Il mistagogo era colui che dava un’istruzione preliminare agli iniziandi e il miste (o mista) chi aveva ricevuto l’iniziazione ai misteri. I misti erano tenuti [...] a regole dietetiche e al segreto sui misteri. Grado più elevato di iniziazione era l’epoptea (gr. «contemplazione») ...
Leggi Tutto
Nelle assemblee dell’anticaGrecia, sistema di votazione consistente nell’approvazione per alzata di mano.
Nel conferimento degli ordini sacri da parte del vescovo l’imposizione delle mani; il gesto analogo [...] per il conferimento di una dignità diversa dal sacramento dell’ordine prende il nome di chirotesia ...
Leggi Tutto
zacoro Nell’anticaGrecia, funzionario sacerdotale addetto ai templi, talvolta chiamato anche neocoro (➔); le attribuzioni degli z. crebbero con il tempo di numero e d’importanza, specie in determinati [...] culti (Iside e Serapide, Asclepio e Igea), fino a diventare veri e propri aiutanti dei sacerdoti ...
Leggi Tutto
Scrittore ebreo spagnolo (n. Saragozza 1240 - m. 1291 circa); figura singolare di mistico e di "profeta", nelle varie peregrinazioni per la Spagna, l'Italia, la Sicilia e la Grecia venne elaborando negli [...] scritti e nel proselitismo un'astrusa Qabbālāh "profetica", diversa essenzialmente dall'antica Cabbala. ...
Leggi Tutto
(gr. Γυμνοπαιδίαι) Feste dell’anticaGrecia, celebrate a Sparta in onore di Apollo. Due cori, uno di giovani, l’altro di uomini adulti, danzavano nudi (γυμνοί) cantando intorno alle statue di Apollo, [...] Artemide e Latona ...
Leggi Tutto
tiade Uno dei nomi, accanto a menade e baccante (➔) con i quali nell’anticaGrecia si indicavano le donne che partecipavano ai riti orgiastici dionisiaci. ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] alto di quanti dominavano le regioni che furono le prime sedi del popolo greco (cioè la Macedonia e la Tessaglia) era l'Olimpo, il quale degli uomini. Tuttavia in una delle più antiche rappresentazioni che rientrano in questo schema troviamo ancora ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] concili, con la richiesta al "comes" Narsete di procurargli i codici più antichi di quello di Efeso, e rivendica la maggiore attendibilità dei codici romani rispetto a quelli greci "falsati". Le sue opere esegetiche provano infine, come si vedrà, l ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di colmare le lacune narrative neotestamentarie sulla nascita e sulla morte di Maria. I più antichi testi pervenuti di questa tradizione sono il Protovangelo di Giacomo in greco (200 ca.) e il Vangelo dello pseudo-Matteo in latino (sec. 7°-8°), da ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...