Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] studio dell’orientalistica: s’intendono, in special modo, l’egiziano antico, l’arabo, l’ebraico, il siriaco, l’etiopico, il per l’unione. A Roma sorsero i collegi per gli o. (greco, maronita) e furono editi i libri liturgici. Si erano frattanto uniti ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] sua diretta manifestazione.
Nell’ebraismo, con lo sviluppo del profetismo, l’antico uso rituale delle s. passa in secondo piano (per la festa delle s. ➔ purìm). Nella Grecia arcaica molte critiche furono rivolte alla divinazione per s., a seguito del ...
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Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi, consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose ignote del presente, [...] religiosa soprannaturale; ai suoi consigli le città-Stato greche conformavano spesso la loro linea d’azione politica, ma soprattutto quanto riguardava le istituzioni religiose. Anche l’Italia antica aveva o. importanti, per es., quello della Fortuna ...
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Ciascuno dei 12 periodi in cui è suddiviso l’anno civile, distinti con propri nomi; costituisce una unità di misura del tempo, multiplo dell’unità fondamentale, il giorno, determinato dalla rotazione della [...] calendari (gregoriano, islamico, ebraico ecc.), il modo di computarne i giorni, la necessità, nell’età antica, di aggiungere un m. intercalare ➔ calendario.
In Grecia il nome dei mesi era diverso da regione a regione e spesso tra città della stessa ...
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Medicina
Periodo che intercorre fra la penetrazione del germe di una malattia infettiva nell’organismo e la comparsa dei primi sintomi della malattia stessa; varia nelle diverse malattie, essendo pressoché [...] , l’uso di dormire in un santuario allo scopo di ricevere, nel sogno, rivelazioni divine. Attestata soprattutto nell’anticaGrecia, dove prevaleva l’i. diretta a ottenere istruzioni divine per la cura di malattie, specialmente nei templi di Asclepio ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichiGreci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] , con sacrifici nel Tarentum. Si ritiene probabile che la città greca di Taranto sia stata il luogo di origine in Italia del dove P. fu identificata con l’indigena Libera.
L’arte antica ha raffigurato soprattutto la scena del ratto di P. sul carro ...
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Esistenza dell’anima prima della nascita. Nella storia delle religioni, la questione acquista rilievo, insieme con quella della sorte dell’anima dopo la morte, per lo più in connessione con la credenza [...] unione con la sostanza primordiale produca la nascita, o che essa sia parte, soltanto, di un’unica sostanza spirituale.
Nell’anticaGrecia la religiosità orfica considera l’anima di natura divina ed eterna, caduta nella prigione del corpo, da cui può ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] Testamento) e padre di Satana.
Storia
Nome dei magistrati più importanti in molte località dell’anticaGrecia e particolarmente ad Atene, dove l’origine dell’arcontato risale al periodo regio. In età storica ad Atene gli a. sono 9: l’a. re (che ...
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teoforo, nome In onomastica (anche assolutamente teoforo), nome di persona che contiene un nome divino. Lo scopo dell’uso è di assicurare la protezione della divinità all’individuo che già nel suo nome [...] », Agnistejas «splendore di Agni»), ricorrono anche nomi divini usati da persone umane (Prajapati, Soma ecc.). Anche nell’anticaGrecia i nomi t. erano fortemente in voga, in forme sia aggettivali (Posidonio, Apollonio, Ecateo) sia composte (Diocles ...
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(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] a Diana, col nome di Virbio, presso l'Ariccia. In Grecia aveva culto in Trezene, dove le fanciulle prima delle nozze dovevano rappresentata nel 428 a. C., tragedia fortunatissima e imitata da antichi e moderni, da Seneca a Racine a D'Annunzio. Prima ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...