Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (v. vol. II, p. 734)
G. Cavallo
Nel considerare il problema della «nascita del codice», si è rivolta l'attenzione soprattutto all'epoca compresa tra il II e [...] al rotulo di papiro, e nel Vicino Oriente (se ne conservano a partire almeno dal sec. VIII a.C.). Esse sono altresì indirettamente attestate già nella Greciaarcaica e classica, e a età ellenistica sono stati riferiti i più antichi reperti in lingua ...
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GUARDUCCI, Margherita
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Nacque a Firenze il 20 dic. 1902 da Federico e da Bianca Tiezzi, in una famiglia di vecchie origini cittadine. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò, nel 1924, [...] , sono assai pregevoli il primo, dedicato alla storia dell'alfabeto greco e alle iscrizioni della Greciaarcaica, e l'ultimo per l'ampio spazio riservato all'analisi delle iscrizioni greche cristiane, di cui si riconosce la "novità ideologica dei ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] , e ottenne la sua prima nomination all'Oscar; infine Edipo re (1967), in cui reinventò i costumi di una Greciaarcaica realizzando sul corpo dei personaggi vere e proprie sculture con i materiali più diversi (conchiglie, funi, reti, paglia, legno ...
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SANTUARIO
Red.
Col termine S., il cui significato non è rigorosamente definibile nell'ambito della storia delle religioni, si intende un particolare luogo di culto, distinto sia dal tempio, che può [...] mancanza di collegamento tra le varie parti. Il particolare disordine compositivo nella distribuzione degli edifici nei s. della Greciaarcaica e classica si spiega sia dal punto di vista religioso, per l'assenza di un culto centralizzato e unificato ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] , diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro, base di tutto il sistema olimpico. La divisione politica della Greciaarcaica in un gran numero di città-Stato dominate dalle famiglie aristocratiche resesi indipendenti è all’origine della molteplicità ...
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Marziale, Marco Valerio
Francesco Ursini
Il poeta degli epigrammi
Poeta latino vissuto nel 1° secolo d.C., Marziale è il più famoso e importante autore di epigrammi. Primo a dedicarsi interamente a [...] anni rimpiangendo la vita di Roma e dove muore intorno al 104.
Un epigramma (dal greco epigràphein «scrivere sopra») è in origine, nella Greciaarcaica e classica, un’iscrizione funeraria o commemorativa; in età ellenistica si trasforma in un vero ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del 6° sec. a.C., era la regione nella quale i Greci avevano fondato molte colonie costiere, sullo Ionio e sul Tirreno. Nella seconda Istria (dialetti di tipo veneto, e di un particolare tipo arcaico, l’istriano). A Malta si parla un dialetto arabo, ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] t. classico nasce in Grecia in età arcaica. Nella civiltà cretese-micenea si hanno soltanto piccoli sacelli con un banco per gli idoli; il mègaron miceneo trova analogie con la pianta rettangolare del t. greco, che probabilmente da quello deriva. Il ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] , mentre sempre più si identificava con il Sole, secondo una tendenza che già si era manifestata in Grecia nell’età classica.
Nell’arte arcaicagreca, il dio è raffigurato nudo, simile al tipo del κοῦρος, ma anche nel tipo barbato, panneggiato; l ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] decorazioni con ricche tematiche iconografiche d’impronta arcaica e poveri mezzi espressivi (codici e pitture alla caduta di quell’impero si erano diffusi in tutti gli ambienti greco-ortodossi di rito bizantino.
Nulla di certo si può affermare circa ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...