ENTREMONT
F. Benoît
Fortezza antica situata a 3 km da Aix (Intermontes nel Medioevo), il cui nome antico non è conosciuto; fu la capitale celto-ligure dei Salî o Salluvî a cominciare dal IV-III sec. [...] "a scacchiera": è concepita secondo i precetti dell'urbanistica delle città greche, sconosciuti, in via generale, al resto della Gallia: le strade caratteri individuali; certe particolarità della tecnica arcaica le avvicinano alle statue etrusche di ...
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CUPOLA-BECCARINI
M. Mazzei
L'insediamento della Puglia, convenzionalmente indicato con i nomi delle due masserie più importanti all'interno della sua area, va identificato con tutta probabilità con [...] . M. De Julüs, Manfredonia. Masseria Cupola. Fondi di capanne di età arcaica, in NSc, 1977, pp. 373-387. - Sulle necropoli: C. . La Puglia, in Atti del XXII Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 1982, Taranto 1983, pp. 528-529. - Sulla statua ...
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ARTA
I. Andreou
Città dell'Epiro, capoluogo dell'omonima provincia, costruita sulle pendici della collina Peranthi, sulle rive del fiume Arachtos, a pochi chilometri di distanza dalla sua foce nel golfo [...] percorrevano le insulae. Esse presentano fasi costruttive dall'età arcaica fino a quella tardo-ellenistica. Particolarmente curati sono di controllare le vie terrestri e le rotte marine dalla Grecia meridionale verso lo Ionio, l'Adriatico, l'Illiria, ...
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Vedi SABUCINA dell'anno: 1965 - 1997
SABUCINA
D. Adamesteanu
Centro fortificato a S-O di Caltanissetta, sulla punta settentrionale di una balza rocciosa.
Su tre lati, con profondi tagli a picco sul [...] di un tempietto, il più completo finora apparso nella Magna Grecia e Sicilia. La fortificazione è del tipo a secco, di taglio greco. Mentre il restauro è databile nella seconda metà del IV sec. a. C., l'opera di difesa è di età arcaica. La necropoli ...
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HIMERA (῾Ιμέρα)
G. Scichilone
Ninfa del fiume e della città omonimi sulla costa settentrionale della Sicilia (v. imera).
Secondo un uso assai frequente nelle zecche siceliote e della Magna Grecia, essa [...] e didracmi argentei fin dall'età tardo-arcaica, mentre l'ultimo è limitato a frazioni , Oxford 1911, pp. 117, 144-147; Ch. Seltman, Greek Coins, Londra 1933, p. 129; G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, tav. 21 e testo relativo. ...
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TELEPHANES (Τελεϕάνης, Telephanes)
P. Moreno
1°. - Pittore greco di Sicione, vissuto in età arcaica.
È ricordato da Plinio insieme con Aridikes, come iniziatore della scuola di Sicione e tra i primi [...] che in Grecia avessero praticato l'arte della pittura (Nat. hist., xxxv, 16). T. e Aridikes avrebbero Atene; l'andamento della scrittura è bustrofedico ed i caratteri sono di alta arcaicità, permettendo una datazione agli inizî del VI sec. a. C. (I. ...
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MICHALCOV, Tesoro di
Red.
Complesso di oreficerie, databile all'VIII-VI sec. a. C. che fu scoperto all'inizio del secolo nell'omonima località in Polonia. Faceva parte delle collezioni d'arte di un [...] o stanti), di un alto diadema che presenta notevoli affinità con il pòlos, il tipico copricapo femminile usato in Grecia in epoca arcaica, e di altri elementi ornamentali più semplici, quali sottili lamine in forma di rosa quadripetala, o perline ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...