Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] ormai superato ogni rapporto con la tradizione arcaica. Nel movimento degli arti si notano quelle , Parigi 1939, p. 257 ss.; S. Ferri, Nuovi contributi esegetici al canone della scultura greca, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, VII, 1940, p. 117 ss.; id., ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] incontra in ogni ambiente artistico e in ogni momento, in Grecia e nel mondo ellenistico romano, e sempre in forme singolarmente motivo della lotta corpo a corpo è eccezionale in età arcaica, mentre più tardi viene a predominare, in conformità di ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] .
A S-E del tempio, si conservano i resti di un pròpylon arcaico di forma quadrangolare, con un altare al centro e rilievi sulle pareti (un il ruolo che l'isola dovette svolgere nella società grecaarcaica, il fatto che il più antico sistema ponderale ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] significativi fino al VI sec. a.C. e non partecipa allo sviluppo che in Grecia segna la nascita delle poleis arcaiche, anche se i primi contatti con i Greci avvenivano già durante il VII secolo nella colonia euboica di Mothone, fondata alla foce del ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] della prima metà del V sec. nell'aspetto di una Nike arcaica, con 4 ali falcate e portante un fiore.
Ma è soprattutto d'argento emesse da Silla a partire dall'86 a. C., dapprima in Grecia e poi a Roma. Essa tiene nella mano destra un ramo di mirto o ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] e le tradizioni democratiche. Argo ed Elide, Padova 1990.
G. Maddoli, L’Elide in età arcaica. Il processo di formazione dell’unità regionale, in Geografia storica della Grecia antica, Bari 1991, pp. 150-73.
E. Rizakis (ed.), Αρχαια Αχαια και Ηλεια ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] all'area a N dei due edifici sacri, con l'esplorazione di una stoà arcaica (1938) e di una del IV sec.; veniva subito dopo iniziato, negli un luogo di culto indigeno. Il più antico materiale greco rinvenuto nel sito non sembra anteriore alla metà del ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] tegole. Eretto nel 680 a.C., quest’ultimo rappresenta al momento l’esempio più antico di tempio in pietra dell’età arcaica in Grecia. Sul versante orientale del crinale, dove la valle della via del Lechaion si eleva verso la zona in seguito occupata ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] attestano, almeno in Anatolia, l'esistenza di t. nell'età geometrica e arcaica primitiva; ma solo dal VI sec. le testimonianze archeologiche, anche in terra propriamente greca, si fanno abbondanti e sicure per integrare i dati delle fonti (Omero e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] era rivolta, ancorché agli dei olimpici del Pantheon greco-romano, ad una miriade di altre figure divine che diffuso in un arco cronologico molto vasto. Attestate fin dall'età arcaica, le offerte fittili hanno la massima diffusione a Roma e nell' ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...