Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] decorazioni con ricche tematiche iconografiche d’impronta arcaica e poveri mezzi espressivi (codici e pitture alla caduta di quell’impero si erano diffusi in tutti gli ambienti greco-ortodossi di rito bizantino.
Nulla di certo si può affermare circa ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] , mentre sempre più si identificava con il Sole, secondo una tendenza che già si era manifestata in Grecia nell’età classica.
Nell’arte arcaicagreca, il dio è raffigurato nudo, simile al tipo del κοῦρος, ma anche nel tipo barbato, panneggiato; l ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] e attorno al santuario di P. Eliconio si riuniva la Dodecapoli ionica. In Magna Grecia, P. fu onorato specialmente a Taranto e Posidonia (➔ Paestum).
L’arte arcaica lo raffigura barbato, panneggiato, con il tridente e il tonno, cui poi si sostituisce ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] sensuale.
L’arte antica la raffigurò nelle più varie specie. Il tipo originario orientale e fenicio era nudo, mentre nell’arte arcaicagreca appare panneggiato fino a tutto il 5° sec. a.C., talvolta distinguibile da altre figure per mezzo di un fiore ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] , si dispongono allineate alla strada. L'agorà arcaica di Megara Hyblaea si presenta come uno spazio trapezoidale , vi, ivi 1991; S. Tusa, La Sicilia nella preistoria, ivi 1993.
Età greca e romana: H. Isler e altri, in Studia Ietina, i-v (1976-92); ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] G. Tocco, in Studi Etruschi, 49 (1981), cit., pp. 519-22; Atti XXI Convegno St. Magna Grecia, 1981, pp. 387-91. Oliveto-Cairano: G. Bailo-Modesti, Cairano nell'età arcaica, Napoli 1980; Id., in La mort, les morts, cit., pp. 241-56 (Bisaccia). Nola: V ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] del 4° sec. a. C., e due stipi votive arcaiche (notevole un frammento di laminetta in argento e oro, con W. Stoop, in Babesch, 1979, pp. 77-97; P. Zancani Montuoro, in Atti S. M. Grecia, n.s. 21-23 (1980-82), pp. 7-129; F. Lo Schiavo, ibid., pp. 131 ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] che continuerà più o meno forte fino all'età romana e, nel cipro-arcaico, darà opere qualitativamente notevoli. La corrente ionica arcaica prosegue piatta e debole anche quando in Grecia fiorirà l'arte classica; gli schemi non si rinnovano e solo al ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] sorprendenti analogie con le pose dei filosofi o degli oratori greci (per es. il Demostene dei Musei Vaticani).
La scuola approfondire il simbolismo, basti però sapere che le divinità arcaiche del buddhismo erano rappresentate con gli occhi sul dorso ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] e le correnti scitiche), così da formare un'arcaica sedimentazione di motivi che solo con la rottura del e sopra il capo di ciascuno di loro è un nome in lettere greche. Su una delle pareti, accanto alla scena di banchetto è rappresentata una caccia ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...