Acconciatura femminile usata in Grecia nel sec. V e IV a. C., per avvolgere e dissimulare (κρύπτω) i capelli in un lembo di stoffa variamente annodato.
Questo lembo era rettangolare e si prestava alle [...] lana, è acconciatura essenzialmente femminile; solo per eccezione lo portano talvolta Dioniso e i comasti. Col cecrifalo dell'età classica figurato in molti monumenti soprattutto ceramici, non è da confondere il cecrifalo omerico che orna la testa di ...
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('Αντίκυρα, Amicyra). -1. Città dell'antica Grecia, situata nel golfo di Corinto, sulla costa meridionale della Focide, ottimo porto entro la piccola baia di Crisa. La città, identificata da alcuni con [...] volte durante le guerre fra Macedoni, Etoli e Romani, da Tito Quinzio Flaminino e da Aulo Ostilio Mancino. In epoca classica era un luogo di cura rinomato, perché sulle rupi attorno alla città cresceva in abbondanza l'elleboro; Pausania vi menziona ...
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Antica località della Diacria attica, situata a N. del Pentelico e presso le pendici del Parnete, vicino al corso del fiume Charadra, che dal Parnete trae le sue origini. La sua vetustissima importanza [...] formò un demo assegnato alla tribù Aiantìs; durante l'epoca classica, fu una delle fortificazioni più munite dell'Attica, una di e contenenti ceramica preellenica di un tipo peculiare della Grecia centrale, chiamata oggi per lo più ceramica di Egina ...
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Papirologo ed epigrafista, nato a Taranto il 18 ottobre 1883, allievo di Attilio De Marchi nella R. Accademia scientifico-letteraria di Milano ove si laureò nel 1906; dal 1924 professore di antichità classiche [...] , pp. XIX-LVIII.
Tra le opere del C., in svariati campi dell'antichità classica, si segnalano le seguenti: La manomissione e la condizione dei liberti in Grecia, Milano 1908; La composizione della famiglia secondo le schede del censimento nell'Egitto ...
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Filologo e archeologo, figlio del precedente, nato a Halle (Saale) il 10 febbraio 1859, morto a Basilea il 15 novembre 1896. Dopo avere studiato a Halle, Strasburgo e Bonn, dove subì l'influsso dell'Usener, [...] intorno al periodo preistorico e protostorico della civiltà greca. Altri non meno interessanti studî di mitologia e di religione classica venivano attivamente contribuendo a quella storia della cultura greca antica, che il D. vagheggiava, ma che la ...
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Archeologo e paletnologo tedesco, nato a Lubecca il 17 aprile 1851, morto a Heidelberg il 5 febbraio 1930. Studiò all'università di Bonn sotto la guida di R. Kekule, e giovanissimo viaggiò in Grecia e [...] anni, formando un'apprezzatissima scuola.
Nella sua produzione scientifica, in cui non mancano importanti studî di archeologia classica, tengono un posto primario gli scritti riguardanti la paletnologia italiana; degne di speciale menzione sono le ...
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Archeologo americano. Nato a Cotuit (Mass.), il 5 agosto 1889. Ha compiuto gli studî alla Columbia University, poi a Oxford e ad Atene, dove è stato direttore della Scuola archeologica americana dal 1927 [...] 1946. Professore di archeologia classica nel College di Bryn Mawr (Pa.) dal 1918 e, nel 1939-40, nell'Accademia americana di Roma. Si è dedicato principalmente a studî sulle antichità e sull'arte della Grecia antica.
Opere principali: The aesthetic ...
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Archeologo e storico delle religioni, nato a Salisbury il 9 gennaio 1856. Studiò a Londra, Berlino e Monaco; indi viaggiò in Grecia e in Asia Minore. Nel 1883 divenne lettore di filologia classica nell'Exeter [...] College di Oxford, nel 1894 Proctor (procuratore) e dal 1920 al 1923 vice-cancelliere dell'università; è dal 1928 professore onorario dell'Exeter College. Oltre al grande studio The cults of the Greek ...
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Uno dei tanti motivi decorativi che l'architettura classica trasse dalle forme vegetali. Appaiono per la prima volta in Grecia nel capitello ionico, dove collegano le volute agli ovoli: nel Rinascimento [...] essi furono adoperati come raccordo fra gli elementi curvilinei e quelli rettilinei, formando la cosiddetta baccelliera.
Per baccellatura poi può intendersi sia l'insieme di baccelletti, in rilievo (frequente ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] analoga alle leggi di conservazione del moto o dell'energia della fisica classica: così come la materia, la quantità di moto o l' meridionale siano state dirette anche verso l'occidente, la Grecia e l'Italia. È anche possibile che discendenti di ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
greco-romano
grèco-romano agg. – Che si riferisce ai Greci e ai Romani: periodo g.-r., il periodo della storia, dell’arte, della letteratura greca in cui la Grecia fa parte dell’Impero romano (dal 30 a. C. all’età di Costantino o a quella...