Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] . I temi decorativi sono in un primo tempo presi dalla mitologia classica (per esempio Linceo e Ipermenestra, Artemide e Atteone), ma più tardi era per questo scopo l'uso del diamante nel mondo greco-romano): essa era usata in parte per rifinire il ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] passato e potenzialmente nel futuro. In questo insediamento ebraico ai confini fra il mondo classico e il Vicino Oriente si utilizzarono stilemi greci e romani nell'abbigliamento togato dei personaggi e nella rappresentazione degli edifici, mentre le ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] L'arte di La Tène comincia con l'età d'oro del classicismogreco e subisce, come quella che la precede, l'influenza italica: di Waldalgesheim o 2° può, in certo modo, definirsi l'età classica dell'arte c. ; l'arcaismo è superato e si ha la libera ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] dettagliatamente.
i) Arte romana. - Non appaiono più nuovi tipi importanti di m.; ormai si attinge ai molteplici tipi greci, da quelli dell'epoca classica, fino a quelli ellenistici. Le M. di Kallimachos (cfr. sopra 7 d) furono copiate nelle officine ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] società affluenti. Le prime avvisaglie di questa 'riduzione' funzionale sono rintracciabili già nel mondo greco: l'individualismo razionale del pensiero classico ha precocemente preso le distanze da una visione 'arcaica' e olistica del mondo, sul ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] ma semplicemente esemplificare il raggiunto equilibrio della sua visione artistica. Il fatto potrebbe sembrare eccezionale nella cultura grecaclassica, e questa eccezionalità infatti non era sfuggita agli antichi se è vera, come ormai si crede, la ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] coloni vennero dal Peloponneso, come concordano nell'affermare gli autori classici. La città di provenienza fu, forse, Epidauro (Herod., 1940, p. 374 ss.; E. Lapalus, Le fronton sculpté en Grèce des origines à la fin du IV siècle, Parigi 1947, p ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] pressione, con una concezione assai diversa da quella del mondo greco in cui solo teste di leone o di animali simili 108-109; L. Crema, L'architettura romana, XII, tomo I dell'Enciclopedia Classica, Torino 1959 pp. 122 ss., passim; A. Frova, L'arte di ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] dell'amore, del desiderio amoroso e della fecondità femminile. Senza dubbio l'Afrodite (v.) greca si presentava anch'essa sotto un duplice aspetto in epoca classica; essa era insieme Ourania e Pàndemos, celeste e popolare; ma l'Afrodite Ouranìa non ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] galleria Farsetti, onde esercitarsi nel rilievo dei gessi di famose statue classiche che vi erano raccolti. Di lì a poco l'H., su sul pubblico, "ché in quell'epoca le sventure della Grecia destavano la simpatia generale e l'indignazione per chi l' ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
greco-romano
grèco-romano agg. – Che si riferisce ai Greci e ai Romani: periodo g.-r., il periodo della storia, dell’arte, della letteratura greca in cui la Grecia fa parte dell’Impero romano (dal 30 a. C. all’età di Costantino o a quella...