CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] e la divulgazione di queste idee il C. si fece traduttore ed editore di classici, mentre illustrava le varie scoperte, soprattutto papirologiche, nell'ambito del teatro greco, dal Dyscolos di Menandro al frammento di Gige. Quindi l'operosa presidenza ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] se pure gli fu proposto, l'incarico di una legazione in Grecia per favorire un ritorno degli scismatici nell'unità romana. Consumò pensiero, educatore di anguste vedute, nemico della cultura classica e di quella nuova visione del mondo che trovava ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] galleria Farsetti, onde esercitarsi nel rilievo dei gessi di famose statue classiche che vi erano raccolti. Di lì a poco l'H., su sul pubblico, "ché in quell'epoca le sventure della Grecia destavano la simpatia generale e l'indignazione per chi l' ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] fu la sua università fino alla morte; ma a partire dal 1924 il titolo della cattedra fu filologia classica: i corsi di letteratura greca si alternarono con corsi di letteratura latina (stesso compito per Ettore Bignone, l’altro titolare di filologia ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] a punto con l'Alopa una nuova fonte di caratteri, una maiuscola che intendeva riprodurre la scrittura epigrafica degli autori greciclassici. Nella dedicatoria a Piero de' Medici il L. spiega le ragioni della sua scelta e fornisce i supporti storici ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] ; bensì anche, e in alcuni casi soprattutto, dall'apporto diretto e personale fornito alla conoscenza di testi della tradizione grecaclassica (o anche medievale) poco noti o ignoti, sia mediante la copia di un certo numero di manoscritti, sia ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] tradizione filosofica, escludeva in gran parte il greco e la grecità. L'interesse per il greco caratterizzò quindi preferenzialmente gruppi intellettuali tendenti a rivalutare aspetti del pensiero classico rimossi dalla coscienza scolastica, come il ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] dell'archeologia di A. M., in I cinquant'anni di un liceo classico, Salerno 1984, pp. 423-428; B. Iezzi - N. Scafati, Milano 1993, p. 189; All'ombra dell'Acropoli: generazioni di archeologi fra Grecia e Italia, a cura di V. La Rosa, Atene 1995, pp. ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] 19), quattro vedute in folio di grandi monumenti della Grecia antica, ripubblicate con ritocchi da J. Wagner, una vedute di V. Coronelli e G. C., Milano 1960; M. Viale, Spunti classicisti del primo Settec., in Antichità viva, I (1962), 10, pp. 61 ss ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] implicava il passaggio di tale disciplina dal ristretto contesto diplomatico a quello della formazione del grecista classico. Il L. insegnò greco moderno ininterrottamente fino al 1966-67, scrivendo lavori importanti, tra cui anche una Storia della ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
greco-romano
grèco-romano agg. – Che si riferisce ai Greci e ai Romani: periodo g.-r., il periodo della storia, dell’arte, della letteratura greca in cui la Grecia fa parte dell’Impero romano (dal 30 a. C. all’età di Costantino o a quella...