DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] della prima edizione di un manuale di storia dell'Arte classica (Torino 1920), che voleva essere anzitutto "basato ... su V-VIII [1920-23], pp. 23-95). Un disegno dell'Arte di Grecia e di Roma, concepito "ad uso delle scuole e delle persone colte * ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] versi dell’autore stesso, versi di altri, poesie della tradizione popolare, traduzioni di classici. È redatto in quattro lingue (italiano, latino, francese e greco); in serbo-croato sono scritte le Iskrice (per motivi di censura edite separatamente ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] più si avvertivano, anche in Italia, il desiderio, il bisogno e il gusto d'un ritorno in chiave moderna ai classicigreci, in ispecie a Pindaro e ai tragici. Donde, a prescindere dalle meschinità del pettegolezzo e dai diverbi concorsuali, l'ostinata ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] Speroni e di Giasone di Nères. Ritornò a Genova nel 1591 con una buona conoscenza del greco, una notevole esperienza della poetica classica, fondata sulle norme aristoteliche, e il gusto molto vivo per il genere epico, sostanziato, alla maniera ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] nella stessa Sicilia l'animus dello scrittore.
Allorquando fu trasferito dalla cattedra di letteratura greca in Palermo alla cattedra di filologia classica nell'università di Firenze (16 genn. 1925), tali sue impostazioni quasi divennero un modo ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] d'Anacarsi il Giovane nella Grecia). La prefazione - nella quale, sotto il velo della Grecia, di Filippo e dei Macedoni repubblicanesimo sul quale influivano le tradizioni dell'antichità classica non meno che la propaganda mazziniana. Così che ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] e la divulgazione di queste idee il C. si fece traduttore ed editore di classici, mentre illustrava le varie scoperte, soprattutto papirologiche, nell'ambito del teatro greco, dal Dyscolos di Menandro al frammento di Gige. Quindi l'operosa presidenza ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] si appassiona in particolare ai dibattiti sulla Poetica del filosofo greco.
In dieci mesi, con ardore giovanile e grazie all i motivi sentimentali e idillici della tradizione bucolica classica (Virgilio) con un linguaggio maturato attraverso lo ...
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Lisippo
Manuela Gianandrea
Lo scultore che voleva ritrarre l’animo umano
Lisippo fu uno dei massimi scultori greci del 4° secolo a.C., insieme a Prassitele e Scopa. La sua attività coincise con il dominio [...] in uno qualsiasi dei momenti della sua vita quotidiana.
Con l’Apoxyòmenos Lisippo rivoluziona la scultura greca rivedendo il canone (classicismo) fissato dal Doriforo di Policleto: quest’ultimo cercava l’equilibrio stabile, Lisippo tende invece al ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] di riflesso); O. è al fondamento di tutta la cultura greca, ed è sempre rimasto il mito poetico per eccellenza del mondo occidentale. In Grecia, già in età arcaica (Archiloco, Esiodo), O. è un classico; sullo stile e sulla lingua omerica si forma in ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
greco-romano
grèco-romano agg. – Che si riferisce ai Greci e ai Romani: periodo g.-r., il periodo della storia, dell’arte, della letteratura greca in cui la Grecia fa parte dell’Impero romano (dal 30 a. C. all’età di Costantino o a quella...