La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] recente età tolemaica e anche più tardi, assai più simile alle grandi città ellenistiche che non a Menfi o a Tehe; senza dubbio accanto ai monumenti di tipo greco non tardarono a sorgere costruzioni egiziane o egizianeggianti, ma non tali per numero ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] -romana (verso il sec. II a. C.; v. etruria: Arte).
Roma. - Roma eredita dal mondo greco, e specialmente dalla civiltà ellenistica e alessandrina, la passione per l'arredamento delle abitazioni. A Roma l'arredamento e la decorazione interna ebbero un ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] Marsiliana d'Albegna ha l'alfabeto inciso sull'orlo.
In Grecia il periodo geometrico, o medioevo ellenico, dà pochissimo: la consoli e dei trionfatori; poi con l'introdursi del lusso ellenistico vennero in voga specialmente i mobili, e più che altro ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] da solo un terzo della città greca, quello di Siracusa, quello d'Antiochia, che si nascondeva fra i giardini nell'isola dell'Oronte; e non è improbabile che, nelle città d'Oriente, agli elementi ellenistici si mescolassero di nuovo nell'architettura ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] verso il 460) era ancora ammirata dagli Alessandrini.
Antimaco e l'epos ellenistico. - Un Greco di Asia getta il ponte tra l'epos postomerico invecchiato e la nuova arte ellenistica: verso la fine del sec. V Antimaco di Colofone scrive (v. elegia ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] C. la sala ipostila dovette essere un tipo prediletto dall'architettura ellenistica; ma la sua introduzione in Roma come basilica non avvenne prima atrio, che è invero il tipo della basilica cristiana greco-romana, quale apparve dal secolo IV in poi. ...
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MURO (fr. mur; sp. muro; ted. Mauer; ingl. wall)
Paolo GRAZIOSI
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Carlo ROCCATELLI
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
P. F. B.
I muri sono quelle [...] fra di loro per mezzo di grappe di legno o di bronzo, sistema che diviene poi più frequente nell'età ellenistica.
Nell'opera quadrata i Greci usavano varî modi di disporre i blocchi: 1. tipo isodomo: con filari tutti di eguale altezza e spessore ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] impronta della romanità nell'architettura delle più lontane provincie dell'Impero e nelle stesse città della Grecia e del mondo ellenistico (dell'Asia Minore e della Siria), che pure vantavano splendide tradizioni architettoniche.
Ma l'architettura ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] , o etrusco-romane, erano fatte per contenere urne cinerarie di pietra, collocate su appositi gradini.
Mondo ellenistico. - Mentre nella Grecia propria dell'età classica l'architettura sepolcrale non sembra mai avere assunto un grande sviluppo - non ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ); 2. Matematiche preelleniche (p. 547); 3. Sviluppo delle matematiche presso i Greci (p. 547); 4. Le opere classiche (p. 547); 5. Sviluppi ulteriori e decadenza nel periodo ellenistico (p. 547); 6. Trasmissione attraverso i Romani (p. 548); 7. Alto ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...