Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] ebbe il sofista Ippia nelle cose manuali. Viaggiò anche per l'Asia greca (in Frigia, a Samo), tratto dalla sua brama di sapere e letterature antiche; sì nelle arti figurative dell'età ellenistica e romana è dato d'incontrare qualche modesto prodromo ...
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LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, p. 170; III, 1, p. 971)
Paolo Migliorini
Mario Torelli
Popolazione. - Secondo il censimento demografico del 1971, la popolazione residente nel L. assomma a 4.702.093 [...] Demetra e Apollo e frequentato fino al 470 a.C. da Greci, tra i quali l'egineta Sostrato, ricordato come mercante fortunato da 'ultimo recante le firme di tre artisti rodii di epoca tardo-ellenistica, e non, come altri credono, imperiale. Vedi tav. f ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] , in Atene, in Beozia almeno fino dal sec. VII o VI, perché in greco il passaggio di δ in λ sembra ignoto, quello di λ in δ rarissimo. min., 369 e). Ciò spiega come poi, nell'età ellenistica, pur mentre si continuava a favoleggiare di lui nel modo ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] "Caldei" introdussero quest'arte, attraverso la Siria, in Grecia e a Roma; dove godettero grande favore, e donde furono cacciati solo quando se ne servirono per obliqui intenti politici.
Nell'epoca ellenistica la divinazione, che prima aveva avuto un ...
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Vestimento di cuoio (donde il nome) o di acciaio, che ricopre il busto e i fianchi della persona lasciando libero il movimento delle cosce. Con il casco (v. elmo) e lo scudo costituisce il gruppo delle [...] : motivi che ricorrono di frequente nelle loriche imperiali.
Se nella forma schematica della lorica l'arte greco-romana ha seguito l'arte ellenistica, per ciò che si riferisce agli ornati non ha voluto interrompere la tradizione etrusco-italica, ed ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] comprendere a Filippo che la salute della Macedonia e della Grecia consisteva nel superare l'avversione contro gli Etoli, formare un blocco di tutte le potenze elleniche ed ellenistiche di qualche conto e opporre così una muraglia infrangibile contro ...
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TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] un tipo a preferenza dell'altro. Le città greche prediligono le torri rettangolari o quadrate, che più si prestano al sistema di muratura in opera poligonale e isodoma; le città ellenistiche usano ambedue le forme, come anche le città italiche ...
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Una delle più importanti divinità celesti della religione greca. Quale stato del cielo essa rappresentasse, è mostrato dalle saghe che si raccontavano intorno alla sua nascita e ad alcune sue imprese. [...] e magnificenza, a quello che la dea riceveva nelle altre regioni della Grecia: l'Attica è il paese favorito dalla dea, Atene è la città tipi si riattaccano le statue di A. di età ellenistica nonché le rappresentazioni anistiche, etrusche e romane, di ...
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Divinità degli antichi Greci: una delle più complesse e multiformi figure dell'Olimpo greco; della quale, per altro, restano oscuri e incerti così l'etimologia del nome come la natura e il significato [...] di pietra per prendere un istante di riposo. Nell'arte ellenistica il tipo di E. non subì sostanziali variazioni.
In Etruria dio del commercio per eccellenza, si servirono delle forme dell'arte greca avanzata. In un tipo di aes grave del sec. IV a ...
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La moderna Corinto o Néa Kórinthos, capoluogo di eparchia (circondario del nomós Argolìs kaì Korinthía, 5116 kmq., 174.290 ab. nel 1928), sorge circa 7 km. a NE. dell'antica, sopra un piano alluvionale [...] , Griechen und Semiten auf dem Isthmos von Korinth, Berlino 1903; oltre alle storie generali della Grecia (Beloch, Meyer), e a quelle dell'età ellenistica (Niese), v. per quest'ultimo periodo A. Ferrabino, Arato di Sicione, Firenze 1924; G. Niccolini ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...