Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il ritratto romano repubblicano tra memorie familiari e rappresentazione sociale
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello [...] quello tardorepubblicano: il contatto sempre più stretto con la cultura ellenistica, l’introduzione a Roma di opere d’arte razziate nelle città greche, l’arrivo nell’Urbe di artisti greci che si mettono a servizio degli uomini pubblici più ambiziosi ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] tipi fondamentali di c.; l'uno di ispirazione ellenistica, diffuso specialmente nel Gandhāra, riproduce nelle linee fra le due leonesse nella porta di Micene. Spetta però alla Grecia dell'età classica l'elaborazione delle forme di c. che rimasero ...
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CANOSA di PUGLIA (v. vol.II, p. 315 e S 1970, p. 179)
E. M. De Juliis; M. Falla Castelfranchi
Il sito è stato oggetto, in questi ultimi anni, di esplorazioni e di studi, con scoperte significative che [...] Lippolis, Organizzazione delle necropoli e struttura sociale nell'Apulia ellenistica. Due esempi: Taranto e Canosa, in Römische cade, come per quello canosino, nel pieno della guerra greco-gotica che vide un diretto coinvolgimento di C. e ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] seconda metà del IV sec. a. C. e l'arte tardo-ellenistica ancor quasi contemporanea. L'arte neoattica sorge dunque ad Atene dalla metà tutta la storia delle statue-ritratto romane: una statua greca classica di divinità fa da modello al corpo, la ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] durante tutta l'antichità, e il tempio, sia esso orientale, greco o romano, era concepito come la dimora del dio e il abbiamo detto, e in un ambiente tutto pregno della civiltà ellenistica. Solo Giove Dolicheno risale ad un'epoca anteriore, e la ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] , busti o teste, maschere) è assai diffusa anche in Magna Grecia; notevoli quelle di Reggio Calabria (V-IV sec. a. C Italia sono particolarmente da ricordare: la grande s. ellenistica comprendente migliaia di pezzi (piccole teste e statuette di ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acaia
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Acaia
di Massimo Osanna
Regione (gr. ᾿Αχαία; lat. Achaia) compresa tra l’Elide, l’Arcadia e la Sicionia, i cui confini [...] un abitato ben strutturato solo a partire dalla prima epoca ellenistica, quando si urbanizzò il pianoro del teatro con il assume la direzione politica della lega dopo la liberazione delle città greche da parte di T. Quinzio Flaminino nel 196 a.C.; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia dell’architettura, il classico è un riferimento, un’àncora, una fonte. [...] e Lewerentz (1918-1920) costituisce probabilmente il primo tentativo di applicazione dei principi dell’architettura grecaellenistica a una creazione moderna, non solamente riferita agli elementi architettonici, agli ordini, alla tipologia templare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La matematica del tardo ellenismo
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diofanto, generalmente considerato il massimo algebrista [...] quel passo cruciale che nessun matematico greco, neppure il grande Apollonio, era riuscito a compiere: l’elaborazione di una geometria analitica nel senso moderno del termine. E dopo Pappo, la cultura ellenistica, ormai al tramonto, non riuscirà ad ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (v. vol. III, p. 349 e S 1970, p. 301)
L. Bernabò Brea
vol. III, p. 349 e S 1970, p. 301). - Preistoria. - Sono da segnalare la pubblicazione [...] Centre J. Bérard, XI), Napoli 1985; L. Bernabò Brea, M. Cavalier, La ceramica policroma liparese di età ellenistica, Muggiò 1986; L. Bernabò-Brea, Le fortificazioni greche di Lipari, in Saggi in onore di G. de Angelis d'Ossat, Roma 1987, pp. 19-24; U ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...