Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] ai luoghi pubblici: dell'Atene di età classica ricordiamo il portico che dal Dipylon portava all'agorà. Nel mondo grecoellenistico, nelle grandi metropoli di Alessandria, Pergamo, Antiochia erano in uso vasti portici lungo facciate di case private o ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] a guisa di calotte sono accertabili in Oriente già in epoca ellenistica (edificio sotto il grande altare di Pergamo, forse del sec. cupole in legno, probabilmente già in uso in alcuni edifici greci a pianta circolare (thòlos di Epidauro) e che non ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] alle 20 del periodo classico) e, a partire dall'età ellenistica, vengono in qualche caso separate da un listello piatto, come nelle isole egee, e quello attico, frequentemente adoperato nella Grecia continentale e poi nel mondo romano. La base di ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] numerosi fregi in terracotta, pertinenti a simai, dell'Asia Minore, della Grecia e dell'Etruria (elenco: Demangel, op. cit., pp. 130 ne sono i primi esempi.
Le ulteriori esemplificazioni di età ellenistica e di età romana dell'uso del f. nel contesto ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] di un lucernario e di un tiraggio per il fumo.
III. Grecia. - Il t. greco si è sviluppato in forma di t. a tegole con moderata specialmente nel caso di architetture profane dell'età ellenistica, si debbono supporre travature più complesse con ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] connessione con un mercato (v.), si ritrova il m. nella Grecia classica (Atene, Corinto), specialmente a partire dal III sec. a. C., nelle grandi città mercantili del mondo ellenistico (Pergamo, Cnido, Efeso, Smirne, Perge, Afrodisiade in Caria, ecc ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] Mannelli 1997.
D. Mertens, Lo ionico dell’architettura dell’Occidente. Problemi e questioni in Magna Grecia e Oriente Mediterraneo prima dell’età ellenistica, in CMGr XXXIX (1999), pp. 519-56.
I. Correa Morales, Note sull’architettura templare del ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...