NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] città asiatiche ed africane, e la trasformazione delle piccole strade greche nelle grandiose strade porticate romane, le quali, per il fatto stesso di sorgere e svilupparsi in ambiente ellenistico, non possono che connettersi ad un gusto non romano ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] o d'argento emesse da Silla a partire dall'86 a. C., dapprima in Grecia e poi a Roma. Essa tiene nella mano destra un ramo di mirto o enigmatico; la disposizione dei drappeggi si ispira ai modelli ellenistici. L'assenza di diadema e di scettro non ci ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] di Stagira il decreto che imponeva a tutte le città greche di richiamare gli esuli. Il santuario successivamente accolse anche la dedica di un donario da parte dei Tolemei. Il periodo ellenistico vede l’attività edilizia relegata al di fuori del ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] e a causa della rivolta dei Maccabei (167 a. C.). Il periodo ellenistico si distinse per l'afflusso di immigrati greci e per la fondazione di colonie greche, le quali, insieme alle precedenti città ellenizzate della costa, trasformarono pian piano ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] ad un luogo di culto indigeno. Il più antico materiale greco rinvenuto nel sito non sembra anteriore alla metà del VII inizio del IV sec., mentre quella trovata sul pavimento è d'età ellenistica. La stoà si compone di un' ampia sala mediana, aperta ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] più antico di tempio in pietra dell’età arcaica in Grecia. Sul versante orientale del crinale, dove la valle della at Corinth, in Hesperia, 68 (1999), pp. 55-134.
Corinto ellenistica, romana e tardoantica:
T.E. Gregory, The Late Roman Wall at ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] le singole voci.
(A. M. Targioni Violani)
5. Grecia. - I recenti scavi della vecchia Smime attestano, almeno in poste a distanze regolari lungo le mura di cinta risale all'età ellenistica, prima le t. si ponevano soltanto vicino alle porte, negli ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] kale; Aslankaya, Yazilikaya, ecc.) i cui elementi pseudoarchitettonici si complicano con acquisizioni egizie e poi greche ed ellenistiche. Lo stesso avviene in Licia, dove le facciate rupestri riproducono strutture lignee come i monumenti isolati ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] di Licia, Caria e Macedonia hanno iniziato ad affidare agli architetti greci la costruzione di tombe monumentali, di palazzi e di lussuose case private. Le monarchie ellenistiche, che sono venute dopo le conquiste di Alessandro Magno (356-323 ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] e femminili, nonostante le specificità delle produzioni locali, è individuabile l'influenza di modelli greci classici ed ellenistici, spesso mediati dalle esperienze artistiche etrusca e magnogreca. In assenza di un'iscrizione che manifesti ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...