Scrittore spagnolo (n. forse Cordoba 1410 circa - m. 1484 circa); militò agli ordini di Luis González de Guzmán: durante una tregua fra Granada e la Castiglia, intraprese un viaggio (1437-39) in Italia, [...] Palestina, Egitto, Grecia, Fiandre, ecc. Narrò le sue avventure in Andanças e viajes por diversas partes del mundo, scritte dopo il 1453. ...
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Poeta (Lubecca 1815 - ivi 1884); fu interprete della reazione del gusto classico alle tendenze politico-sociali della letteratura della "Giovane Germania". Al culto dei classici si era educato, oltre che [...] sul Platen, direttamente in Grecia, ad Atene. La sua opera migliore è nei Juniuslieder (1847), nei Neue Gedichte (1852) e nei Gedichte und Gedenkblätter (1864). Federico Guglielmo IV di Prussia gli accordò una pensione, Massimiliano II di Baviera lo ...
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POLITIS, Kosmàs (gr. Πολίτης Κοσμᾶς)
Mario Vitti
Narratore greco, nato ad Atene nel 1888 e morto ivi nel 1974, vissuto sempre ad Atene. Negli anni Trenta impostava il romanzo in modo nuovo per la Grecia, [...] per contenuti e stile: egli infatti descrive la natura greca e gli ambienti urbani dal punto di vista dell'agiata borghesia, ponendosi fuori del regionalismo e della squallida vita piccolo borghese: I suoi personaggi vivono in un disagio morale che ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] ., L. C., in Giorn. arcadico di scienze, lettere ed arti, CXV(1848), pp. 81-88;G. B. Prunai, L. C. e la storia del risorg. della Grecia, in Rass. nazionale, 1° ag. 1897, pp. 405-413;M. Vitti, Giudizi di L. C. e di G. Montani su D. Solomòs, Roma 1960. ...
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TERZAKIS (gr. Τερζάκης), Angelos
Mario Vitti
Romanziere, saggista e autore teatrale greco, nato a Nauplia il 6 febbraio 1907. In un superamento del naturalismo e del "disfattismo", esprime la problematica [...] πολιτεία ("La città color indaco", 1937); Δίχως Θεό ("Senza Dio", 1951); Μυστικὴ ζωή ("Vita mistica", 1957). Dirigente del Teatro nazionale greco e prof. di storia del teatro, T. è anche autore drammatico tra i più apprezzati del suo paese per le sue ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] C. per ordine dei Libri Sibillini, consultati a causa di insoliti prodigi, con sacrifici nel Tarentum. Si ritiene probabile che la città greca di Taranto sia stata il luogo di origine in Italia del culto della dea, passato (5° sec. a.C.) in Apulia, e ...
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MANNING, Olivia
Rosario Portale
Scrittrice inglese, nata a Portsmouth il 2 marzo 1908, morta a Londra il 23 luglio 1980. Critico dello Spectator (1949-50) e dal Sunday Times (1965-66), viaggiò e visse [...] paese pochi mesi prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale e costretti dall'avanzata dell'esercito tedesco a fuggire prima in Grecia e poi ad Alessandria d'Egitto. Narrata con lucidità e ironia, la storia è assai ricca di personaggi minori ...
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(Die Abderiten) Romanzo (1774) dello scrittore tedesco C.M. Wieland (1733-1813), capolavoro di ironia e celia piacevolissima delle varie forme dell'umana stoltezza realisticamente colte nella Germania [...] del tempo, ma letterariamente stilizzate grazie al trasferimento nella Grecia di Democrito, che nulla risparmia della mediocrità saccente e del provincialismo d'una certa società tedesca. ...
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Scrittrice greca (n. Atene 1919 - m. 2001). Nei romanzi giovanili ha ideato storie di famiglie pacificamente borghesi (Τὰ δέντρα "Gli alberi", 1945; Τὰ ψάϑινα καπέλα "I cappelli di paglia", 1946), o tormentosamente [...] ). A partire dal 1954 si è dedicata quasi esclusivamente al teatro, scrivendo, a volte prima in francese e poi in greco, testi drammatici di grande impegno intellettuale (῾Η γυναίκα τοῦ Κανδαύλη "La moglie di Candaule", 1954; Les Danaïdes, 1963; Le ...
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Scrittore francese (Merlerault, Orne, 1770 - Parigi 1838). Studiò medicina e prese parte alla spedizione napoleonica in Egitto come membro della commissione delle scienze ed arti. Mentre ritornava in Francia, [...] fu fatto prigioniero dai corsari; fu poi console in Grecia. Abbandonata la medicina per la letteratura e l'archeologia, trasse , essenzialmente, ricordi di viaggio: Voyage en Morée, à Constantinople et en Albanie (1805) e Voyage en Grèce (1820-22). ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....