Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Greciaantica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] e hanno fatto a gara per farsi ritrarre da lui nel marmo. Canova viene acclamato e paragonato ai massimi scultori della Greciaantica, come Fidia, lo scultore del Partenone di Atene. Perché Canova è tanto ammirato?
Antonio Canova nasce nel 1757 a ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] della città è un gruppo di iscrizioni in greco relative a personaggi di origine siriaca; tra di , pp. 35-49; Il 'Paradiso' in Pian di Ripoli. Studi e ricerche su un antico monastero, a cura di M. Gregori, G. Rocchi, Firenze 1985; F. Fiorelli Malesci, ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] quella regione, spesso intenti alla trascrizione di testi greci, si fonde con l'immagine di Davide nell . IV, 50, 1965, pp. 160-180; A. Cadei, I capitelli più antichi del Duomo di Milano, in Il Duomo di Milano, "Congresso internazionale, Milano 1968 ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] i m. 10 di lato), con pianta a croce greca inscritta e tre absidi orientate, poligonali all'esterno, bella' di S. Sofia a Costantinopoli: un palinsesto, in Le porte di bronzo dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salomi, Roma 1990, I, pp. 97- ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] sorprendenti analogie con le pose dei filosofi o degli oratori greci (per es. il Demostene dei Musei Vaticani).
La d.C., il Gu Hua Pin Lu, ovvero "Note sulla classificazione delle antiche pitture", si può constatare come fra i 'sei principi' (liu fa) ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Pubblico di San Gimignano (è stato supposto che i più antichi di tali affreschi potrebbero avere a che fare con quel Notion of 'Uomini Famosi' anche the 'De Viris Illustribus' in Greco-roman literary Tradition, Artibus et historiae 3, 1982, 6, pp. ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] del c. ionico, sintomo di diretto confronto con i modelli antichi (Voss, 1990). Nell'Italia meridionale, specie in Campania e di Tărnovo (sec. 10°) in Bulgaria, di Serrai e di Kalambaka in Grecia, del sec. 12° (Sotiriu, 1935; Grabar, 1976, nr. 64 ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] ispirazione in quello orientale. Per es. per la creazione di figure composite, umane o animali (i grýlloi dell'Antichitàgreco-romana), gli artisti avevano alimentato la loro fantasia con le descrizioni dei popoli dell'India riportate nelle opere ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 355, c. 1r, miniato a Melitene; Leroy, 1964). Vi sono però dei prodotti copti ancora più antichi (Kessler, 1979, p. 494). Per quanto riguarda i codici greci, l'uso di tale iconografia appare forse meno frequente; si possono citare, in manoscritti di ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] sec. 9°, lavorò alla traduzione in latino dei testi greci dionisiani Giovanni Scoto Eriugena, che dedicò la sua impresa a nel sec. 17° e di cui si ha memoria grazie a documenti antichi; di Pasquale I, oltre al complesso di S. Prassede con la cappella ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...