CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] immetodico e l'ambizioso disegno di affiancare, per polemica filiazione mommseniana, al Römisches Staatsrecht uno Staatsrecht greco-ellenistico (nel che si riflette, al suo meglio, la concezione "bismarckiana" dell'ellenismo, la storia, cioè, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia della Grecia
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal V secolo a.C. le città [...] delle opere di Euclide o di Tolomeo: ci invita semplicemente a non considerare acriticamente il mondo greco-ellenistico come il primo, insigne promotore della razionalità moderna.
Un’ulteriore questione interpretativa ha caratterizzato gli studi ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] di s. dipinto. L’arte dello s. plastico era diffusa in Etruria (Tomba degli stucchi, Cerveteri). Nel mondo greco-ellenistico quest’arte fu conosciuta e diffusa: centro specializzato nella lavorazione dello s. fu Alessandria. Lo s., in pasta fine ...
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(gr. γυμνάσιον)
Archeologia
Nell’antica Grecia, luogo dove i giovani si esercitavano nudi, nei giochi atletici. Dall’epoca delle guerre persiane i g. divennero anche luoghi di educazione spirituale e [...] . il g. divenne un complesso architettonico, di cui la palestra era la parte principale. Vitruvio descrive la forma perfetta del g. grecoellenistico. Il g. di Olimpia, edificato da Tolomeo Filadelfo nel 3° sec. a.C., è tra quelli conservatisi il più ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] potevano essere ambedue dorici, oppure l'inferiore dorico e il superiore ionico.
L'introduzione a Roma di portici di tipo greco-ellenistico si fa risalire al sec. II a. C.
Una distinzione netta fra i vari portici, basata sulla loro funzione, non ...
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MOULTON, James Hope
Filologo e storico delle religioni inglese, nato a Richmond (Surrey) l'11 ottobre 1863, morto nel Mediterraneo in seguito al siluramento del piroscafo che lo riportava in Europa dall'India [...] grammatica del Nuovo Testamento. Professore nel Wesleyan College di Didsbury (Manchester) dal 1902 e quindi di grecoellenistico e filologia indoeuropea nell'università di Manchester, il M. rifletté quelle due tendenze principali nella sua opera ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] vita costituzionale veneziana fino alla fine del X secolo, ibid., pp. 121-140 e spec. 123 ss.
246. Sui filoni culturali greco-ellenistici e romani a monte di valutazioni siffatte v. sopra, § 3 e inizio del § 4. Sulla cultura di Cassiodoro, cf. da ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] "megaresi" particolarmente suggestivi sia innegabile, la origine dell'arte gallo-meridionale-romana non consiste solo nella tradizione greco-ellenistico-romana. Né, come abbiamo visto, vi era in essa nulla più di un'eclettica dipendenza da modelli ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] che su di un podio, l'edificio dimostra anche nei dettagli dell'ordine l'aderenza a modelli greci. Al di là degli edifici propriamente greco-ellenistici, ad ogni modo, l'architettura templare a Roma alla fine del II sec. a.C. pur propendendo ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] da precedenti già apparsi nei centri dell'Italia meridionale, come Pompei, e trae le sue origini dal mondo grecoellenistico; un significativo precursore in questo senso può essere riconosciuto nel proskenion del teatro di Delo che, avvolgendo ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...