SOFIANO, Nicolò (Sofianòs, Nikòlaos; Σοφιανός, Νικόλαος). – Nacque a Corfù (Corcira)
Cristiano Luciani
agli inizi del XVI secolo, da Paolo, appartenente alla nobiltà locale iscritta nel Libro d’oro dal [...] le righe già fa capolino il volgare a rinvigorire il sostrato arcaico.
I tentativi in Grecia di descrivere la lingua parlata erano pressoché fermi all’epoca ellenistico-romana: quella di Dionisio il Trace (170-190 a.C.) era l’unica grammatica (Τέχνη ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] duplice contorno collocato fra le ali.
Nel periodo ellenistico l'esempio più impressionante della evocazione simbolica solare è che provano l'estensione del n. in civiltà diverse, ma influenzate dalla Grecia e da Roma.
In età assai bassa (311-364 d. C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia romana
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani non hanno prodotto una filosofia originale, ma hanno adattato [...] ciò, a cavallo del II e I secolo a.C. arrivano a Roma numerosi filosofi rappresentanti delle maggiori scuole ellenistichegreche, dagli stoici Panezio e Posidonio agli accademici Filone di Larissa e Antioco di Ascalona, all’epicureo Filodemo. Al ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] civiltà, eòn una assimilazione al Thoth egiziano-ellenistico. Cosi Ottaviano Augusto dopo le guerre civili Hermes-Turms crioforo trovato a Civita Castellana. Questo tema ripreso dalla Magna Grecia è poco frequente in Etruria (H. B. Walters, Cat., p ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO (v. S 1970, p. 601)
K. M. D. Dunbabin
Non ê stato ancora raggiunto un consenso generale sulla terminologia relativa ai vari tipi di p. usati nell'antichità. [...] di marmo, mentre lo stucco dipinto imita l’opus sectile nei teatri di Leptis Magna e Caesarea Maritima.
Mondo greco ed ellenistico. - Le principali linee di ricerca e le scoperte più importanti hanno interessato il campo del mosaico di ciottoli e ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] ; ma lo stile e la tecnica con cui furono eseguiti derivano dalla tradizione artistica greco-romana.
Le maschere di gesso, d'uno stile insieme egiziano ed ellenistico, che si incontrano di frequente sulle mummie degli ultimi secoli a. C., vengono ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (v. vol. II, p. 238)
L. Beschi
Dopo la fondamentale monografia di Hemberg (Die Kabiren, Uppsala 1950) non è ancora apparsa una sintesi aggiornata sui problemi [...] principali dai quali si diramano filiali e santuari minori in Grecia, nell'Egeo e sulle coste anatoliche in rapporto al grande sviluppo che il culto assunse in periodo ellenistico, merita un ricordo - proprio per sottolineare la diversità delle ...
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ACRAIFIA
A. K. Andriomenou
(Άκραίφιον, Άκραίφνιον, Άκραίφνια, Άκραιφιαι, Ακραιφία). - Città della Beozia (ν.) situata immediatamente a S e a SO del villaggio di Akrephnion (già Karditsa) (Strab., IX, [...] in luce tombe a cassone con copertura di tegole di epoca ellenistica e della prima età romana. Altre tredici tombe di età metà del v sec. sono quelle consuete in tutto il territorio greco; dopo la metà del secolo dominano tuttavia due tipi beotici: il ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] in Pindaro (Fragm., 39 Sn.) e come rappresentante ovvero protettrice di singole città acquista grande importanza nel mondo greco ed ellenistico, a partire dalla fine del IV sec.; spesso la originaria dea cittadina appare come T. (ad esempio Afrodite ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] tavola e non su muro. Ma non sembra probabile che in Grecia non si usasse una tecnica che era conosciuta nel paese sin dai era mista a creta diluita. Con le tombe del periodo ellenistico compare un vero e proprio intonaco, distinto anche in più ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...