SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] i lineamenti delle fasi im mediatamente precedenti, cioè quelle del periodo ellenistico. A Tebe, dove questo tipo di s. non cadde mai artistiche che hanno contribuito, oltre alla componente formale greco-romana, allo sviluppo dell'arte copta vera e ...
Leggi Tutto
Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (Velitrae)
E. Lissi Caronna
Antica città sulle estreme propaggini dei colli laziali, posta su di un'altura di 400 m in posizione strategicamente importante [...] sec. a. C., rinvenuta nel 1797, ora al Louvre; un ritratto di Augusto, al Louvre; una testa di sovrano ellenistico, originale greco proveniente dall'Asia Minore, ora a Copenaghen; un frammento di fregio scultoreo arcaico su lastra di marmo pentelico ...
Leggi Tutto
BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] che anche il ritratto posto sulle erme sia sorto in ambiente ellenistico-romano (v. erma). Perdura ancora molta incertezza sull'origine dell'erma iconica, il cui uso vediamo in Grecia riservato agli dèi e solo tardi ammesso per l'effigie di uomini ...
Leggi Tutto
DIOMEDE (Διομήδης)
L. Rocchetti
Eroe greco, originario della Tracia, che nell'Iliade campeggia come l'eroe di Argo e che è spesso posto a fianco di Ulisse. Numerose sono le figurazioni di D. e sempre [...] l'influsso delle farse fliaciche. Al periodo ellenistico appartiene un rilievo a Vienna in cui Vaso all'Ermitage: id., p. 271, n. 12. Cratere da Pisticci: P. Ducati, Ceramica greca, ii, p. 440, fig. 38. Rilievo di Vienna: Brunn-Bruckmann, tav. 627 b. ...
Leggi Tutto
COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] migliori sculture dell'Acropoli. Ad esso si aggiunsero via via altri originali greci in marmo, che vanno dal VI al II sec. a. C di provenienza italiana; b) bronzetti etruschi ed ellenistico-romani: tra i primi notevoli alcune figurette arcaiche ...
Leggi Tutto
Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN
M. M. Deneck
La posizione geografica dell'A. - all'estremità orientale dell'altopiano dell'Irān e a N-O dell'India - ha fatto di quella regione in [...] nascere una nuova iconografia e un nuovo stile: l'arte greco-buddista (v. Gandhāra). Dei temi di questa, alcuni sono tolti in prestito, quasi senza varianti, dall'arte ellenistica; ciò vale soprattutto per gli elementi decorativi, come foglie di ...
Leggi Tutto
Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] , che tendevano a emulare gli usi delle classi più elevate. Nei contesti magno- greci di età ellenistica sono abbondantemente documentate anche importazioni dalla Grecia propria, che testimoniano di scambi tra i capi delle popolazioni indigene e i ...
Leggi Tutto
PUTEALE (Puteal, περιστόμιον ϕρέατος)
W. Hermann
Nel senso proprio vèra o bocca di pozzo. Normalmente erano di forma circolare corrispondente a quella degli orifizi di pozzi e cisterne, ma non mancano [...] lo Yavis. Tale funzione è da postulare per il p. ellenistico ornato di gruppi di giovinette che adornano di bende un festone d . Altri esempî sono conosciuti in diverse parti del mondo greco, uno già dell'età micenea trovato nel recinto rotondo delle ...
Leggi Tutto
Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA
L. Breglia
È nel suo significato più generico un nastro, o benda, o cerchio che cinge il capo; specificamente invece, sta ad indicare un emblema di distinzione [...] quindi in quelle forme di oreficerie di influsso orientale, che, da Alessandro in poi, penetrano nel mondo greco, e si data al primo periodo ellenistico. Smesso nel medio e nel tardo ellenismo, il tipo di d. con pendenti deve tuttavia conservarsi ...
Leggi Tutto
Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] che rivela dietro di sé, con molta probabilità, un originale greco del V secolo. Dal tempio di Esculapio sono note alcune statuette smentisce, malgrado la rozza struttura, il prototipo ellenistico primitivo.
Nella pittura parietale si nota, durante ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...