SEIA (nabateo Sh῾y῾w; ΣΕΙΑ, ΣΕΕΙΑ, arabo Sī῾)
G. Garbini
Località nabatea sui monti del Haurān, in Siria. Scoperta nel 1861 da M. de Vogüé, nei 1904 e 1909 fu parzialmente scavata da una missione archeologica [...] per m 3,70 di altezza) rivela la loro origine tardo-ellenistica; i capitelli si presentano come variazioni dei tre ordini classici. Mo῾ayeru, il cui nome parimenti ricorre in un iscrizione greca incisa su un frammento di architrave, la base votiva ...
Leggi Tutto
Vedi ARABIA ORIENTALE dell'anno: 1973 - 1994
ARABIA ORIENTALE
G. Garbini
L'esplorazione archeologica dell'A. orientale e, in particolare, della zona costiera sul Golfo Persico, ha avuto inizio verso [...] non ancora documentata, nell'affermazione della dinastia caldea in Babilonia alla fine del VII sec. a. C. In età ellenistica una guarnigione greca presidiava l'isola di Failaka.
Bibl.: A. Grohmann, in Enc. Univ. Arte, I, 1958, cc. 498-99, s. v ...
Leggi Tutto
TARSO (ass. Tarzi; Tarzu; Ταρσός; Tarsus)
P. D'Amelio
Antica città della Cilicia sul fiume Cidno. Come pretesi fondatori di T. figurano nella tradizione classica e locale cilicia Sennacherib, Sardanapalo, [...] Kule, alla periferia della città moderna come della T. greca e romana, scoprendo un antichissimo centro abitato. Gli strati del IV sec. non fece più parte della città; lo strato ellenistico si sovrappone direttamente a quello del VI sec. e ci offre il ...
Leggi Tutto
DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] Capitolino) e, con l'assimilazione della cultura greca, una vasta serie di fauni danzanti, menadi, Horai, ecc., raffigurati in bronzi, rilievi, sarcofagi, ecc., con moduli attinti al ricco repertorio ellenistico.
Bibl.: Warnecke, in Pauly-Wissowa, IV ...
Leggi Tutto
Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] e destinato a larga diffusione nel successivo periodo ellenistico. Eccezioni alla regola dei dipinti ad encausto di questo passo di Plinio, il quale forse non capì la sua fonte greca, e neanche per noi è chiaro il procedimento tecnico usato da Pausias ...
Leggi Tutto
ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] e uno stilistico, nel campo della storia dell'arte; e questo secondo è, a sua volta, inteso vanamente nel suo derivato ellenistico (v. greca, arte).
1. – Nel senso storico-cronologico e. indica il periodo che va dalla morte di Alessandro Magno (323 a ...
Leggi Tutto
Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (v. vol. ii, p. 839)
Ch. K. Williams
Gli scavi dal 1959 hanno ampliato le conoscenze di varî settori della città antica.
Topografia. - La città aveva [...] ricostruita in marmo. Sotto alla basilica romana restano notevoli avanzi di un mercato greco a forma di stoà del V sec. a. C.
Nell'agorà si trova un recinto sacro di periodo classico ed ellenistico, composto di un tempio absidato, di un muro di ...
Leggi Tutto
ELIDE (῏Ηλις)
Red.
Capoluogo dell'omonima regione del Peloponneso, situata su un'altura alta 150 m, odierna Kaliscopi che domina la vallata del Peneo, tra le cittadine di Kalyvia e Paleopoli. La tradizione [...] di sedili, anche per il periodo ellenistico: probabilmente erano stati adattati sedili in : J. Delorme, Gymnasion, Parigi 1960, p. 68 ss. Teatro: P. E. Arias, Il teatro greco fuori di Atene, Firenze 1934, p. 84; O. A. W. Dilke, in Ann. Br. School ...
Leggi Tutto
SOSOS (Σῶσος, Sosus)
P. Moreno*
1°. - Mosaicista greco, attivo a Pergamo nel II sec. a. C.
È l'unico mosaicista ricordato da Plinio, che lo nomina come "il più celebre" nell'arte di decorare i pavimenti [...] mosaico è stato chiamato a testimoniare tanto la funzionalità dell'arte greca (Della Seta), quanto l'apporto d'un gusto orientale non tettonico nel periodo ellenistico (Hinks): conclusioni estreme che non sembrano giustificate dalla copia di Aquilela ...
Leggi Tutto
SPAETANTIKE
R. Bianchi Bandinelli
Il termine Spätantike fu introdotto nella letteratura archeologica e storico-artistica quale estensione del termine Spätrömisch, cioè tardo-romano, consueto, alla fine [...] e le iconografîe, formatesi nel corso dell'antichità classica greco-romana, sono ancora in circolazione, ma più o meno del VII secolo, che pongono fine ai riecheggiamenti della tradizione ellenistica.
In analogia al termine di S. è stato formato ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...