GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] L. Lorenzini, allievo di V. Viviani, e perfezionò latino e greco con A.M. Salvini, del quale scrisse poi la biografia A.F. Giachi, Saggio di ricerche storiche sopra lo Stato antico e moderno di Volterra, Firenze-Cecina-Volterra 1887, pp. 138 s.; M. ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] sia, a., come termine architettonico moderno, indica esclusivamente gli ornamenti terminali degli mantenne, più o meno variato, in terracotta o in marmo, nei templi greci delle età posteriori, come si vede, per esempio, nel Partenone. Questo tempio ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (v. vol. vii, p. 821)
Ch. Doùmas
La tesi, sostenuta già una trentina di anni fa da S. Marinatos, che il declino della civiltà minoica potesse essere in [...] aver esaminato varî luoghi concentrò i suoi sforzi presso il moderno villaggio di Akrotiri con immediato successo. Cinque campagne di sia da Creta, sia da centri micenei del continente greco. Raramente vasi locali o importati recano segni di Lineare ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] della decorazione ricorda le facciate di palazzi ellenistici. Un altro complesso di maggiori proporzioni è rappresentato dalle antichità greche e romane: tra le sculture, si ricorderà del periodo arcaico una piccola Kore in calcare biancastro, con ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] anche l'intero tavolo. Il termine archeologico moderno, adoperato dall'inizio del XIX sec. (M. A. Marchi, Dizionario passò successivamente in Mesopotamia e nel territorio iranico. Nella Grecia arcaica e classica si preferivano in genere supporti più ...
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Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] l'Efebo conservato nel Municipio di Palermo, copia romana di un originale greco forse della prima metà del IV sec. a. C., e vari sarcofagi e moderno che era ammassato anche in altri luoghi: solo recentemente la sezione medievale e moderna è andata ...
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VENERE DI MILO
Red.
Sotto questo nome è universalmente nota la statua di Afrodite scoperta nell'isola di Milo ed esposta al Museo del Louvre a Parigi (n. 399), che nella media cultura moderna ha rappresentato [...] ha, fra gli altri, il vantaggio di essere un originale di arte greca e non una copia di età romana.
Scoperta. La V. di Milo bronzo). Il successo di questa statua sullo spettatore moderno è dovuto secondo il Lippold, proprio a questa trasposizione ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] filosofia, tenendo conferenze in varie città della Grecia, della Macedonia, dell'Italia - particolarmente a d'arte. In questo senso si può dire che L. sia molto moderno e meritevole di più attento studio da parte degli specialisti di arte antica. ...
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Pietra, Età della
Sergio Parmentola
Quando gli uomini impararono a usare gli strumenti
Tra i vari periodi in cui viene suddivisa la presenza umana sulla Terra, l’Età della Pietra è il più lungo: è durato [...] pietra», dal greco palaiòs «antico» e lìthos «pietra») e neolitica («nuova età della pietra», dal greco nèos « 170 cm, con il cervello grande quasi come quello dell’uomo moderno, elaborò un linguaggio articolato (mentre Homo habilis si limitava al ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] E. nella saga di Oreste: talune sono esclusive del repertorio greco, altre di quello etrusco, altre sono comuni ad entrambi, Poinài, munite di un attributo indefinibile probabilmente moderno, indietreggiano davanti ad Orfeo (evidente allusione ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...