Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] linguistico-stilistica) dei modi più alti della retorica greco-latina e del discorso filosofico, in un il Mulino, pp. 105-121.
Battistini, Andrea (2004), Vico tra antichi e moderni, Bologna, il Mulino.
Bertoni, Giulio (1932), La lingua del Vico, in ...
Leggi Tutto
Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] ), le cui possibilità innovative sono illimitate. In Mazzini (1989) si elencano circa 850 componenti greci e latini disponibili per comporre neologismi. I lessici moderni attestano, solo con il suffisso -osi, oltre 800 formazioni (fra i suffissi più ...
Leggi Tutto
L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] molto simile a quello del greco antico; l’alfabeto arabo, il più usato dopo quello latino, diffuso in molti paesi di lingua araba dell’Asia e dell’Africa e, in Europa, a Malta; l’alfabeto ebraico, rinato, con la lingua ebraica moderna, tra fine XIX e ...
Leggi Tutto
Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] parte dei prestiti del nederlandese antico e medio, il greco e il latino nella confissazione dei germano-latinismi e (1a ed. 2001).
Zolli, Paolo (1986), Tedeschismi moderni nei dialetti italiani, in Elementi stranieri nei dialetti italiani. Atti ...
Leggi Tutto
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] e del condizionale (canterò, finirèbbe).
Alcune parole dotte di origine greca, entrate in italiano tramite il latino classico o, ancora più frequentemente, quello medievale o moderno (➔ terminologie), danno problemi di pronuncia (mìmesi o mimèsi ...
Leggi Tutto
Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] , segnalando sin dall’inizio che la produzione italiana moderna di dizionari è di altissimo livello per qualità dell cultura, antiche e moderne (inglese, francese, tedesco, latino, greco, ebraico, arabo, olandese, russo, ecc.).
Alla documentazione ...
Leggi Tutto
Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] nelle opere dantesche, e proseguendo coi ➔ cultismi (anche di matrice greca) di giuristi e teologi medievali, di umanisti, filosofi e scienziati tra Rinascimento ed età moderna, per finire con la creazione vorticosa di termini favorita, negli ultimi ...
Leggi Tutto
Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] in regola e non teme rivali, essendo lingua viva e non morta come il greco e il latino, e avendo fra i suoi autori «quello stupore e quel ) è convinto che sia meglio invece seguire quella moderna: «Piglieremo dagli antichi il getto delle parole, ...
Leggi Tutto
Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] il formato tascabile e il carattere corsivo, con interpunzione moderna e senza commento, cioè un libro nuovo, agile e non nella lingua letteraria più prestigiosa del loro tempo, che era il greco (I, 2-6). Quanto all’origine della poesia italiana (I, 7 ...
Leggi Tutto
Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] maravigliosi di vocaboli e di modi nostrani e stranieri ne’ moderni libri d’Italia! E quanto non crescerebbono questi libri di pregio elementi dei tipi più disparati: elementi formativi greco-latini o alloglotti (➔ elementi formativi), abbreviazioni, ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...