LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] del mondo classico" (Autobiografia, p. XV).
Il contatto con la lingua e la cultura del popolo greco fece nascere in lui l'interesse per la Greciamoderna, che più tardi si concretizzò in uno studio organico e in numerose iniziative.
Nel luglio del ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] uno sulla Visione sul sepolcro di sua altezza reale la principessa Carlotta Augusta di Galles, che nel 1819 fu tradotto e pubblicato in grecomoderno.
A Corfù il L. visse come precettore di gentiluomini inglesi e di esponenti della ricca borghesia ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] ma negli anni universitari aveva interessi per tutti gli aspetti della cultura del suo tempo, compresa la storia della Greciamoderna. La madre (1878-1966), di nobile casata piemontese-borbonica, diplomata al R. Istituto di belle arti di Modena, fu ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] lingue straniere si sia tanto diffuso da far sperare in quella letteratura europea vagheggiata da Goethe e Mazzini. Dal grecomoderno tradusse il poema romantico Lambros di D. Solomos (1798-1857).
Anni di notevole attività furono nel complesso quelli ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] di Rodi, diretta da A. Maiuri (di esso diede conto ibid., pp. 345-396).
Tornato a Roma, insegnò grecomoderno nella scuola serale di lingue orientali viventi, frequentata soprattutto da giovani studenti che si preparavano al concorso per la Scuola di ...
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DE CASTRO, Vincenzo Bernardino
Sergio Cella
Nacque a Pirano d'Istria il 5 luglio 1808 dall'avvocato Giovanni e Teresa de Moratti di Isola, in una famiglia che vantava fra gli antenati il valoroso Giovanni [...] Ongaro, V. Solitro. Pubblicò inoltre numerose traduzioni d'opere poetiche ed educative dal latino, dal tedesco e dal grecomoderno, un Compendio filosofico della religione cristiana cattolica (Venezia 1845), il suo Corso di estetica del 1844-45 (ibid ...
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GIANNELLI, Giulio
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Firenze il 31 ag. 1889 da Carlo ed Elvira Campolmi. Si laureò in storia antica nella stessa città, presso l'allora Istituto superiore di studi pratici [...] , di cui fu uno dei primi allievi. Ammesso alla Scuola nel 1914, durante il soggiorno in Grecia acquisì, fra l'altro, la conoscenza del grecomoderno, per cui fu assegnato all'ufficio della censura a Brindisi durante la prima guerra mondiale.
Nel ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] (catal., Cerreto Guidi), Firenze 1997; E. G. (catal., Forlì), a cura di C. Pirovano, Cesena 1997; Museo Emilio Greco. Classicismo moderno, a cura di M. Calvesi, Roma 1998; E. G., sculture e disegni (catal. Verona, Galleria Ghelfi), Verona 1999; Museo ...
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Greco, El
Eugenia Querci
Il pittore che dipinge le immagini e i sentimenti della Controriforma
El Greco è uno dei pittori più innovativi e originali della sua epoca. Dipinge ritratti e quadri religiosi, [...] . Sono dipinti emozionanti e scenografici, ricchi d'immaginazione e sentimento religioso. Lo stile di El Greco appare ancora oggi incredibilmente moderno, soprattutto per la stesura libera e fluida del colore e per i tratti fisici quasi abbozzati ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] Virgilio allo Studio. Non c'è prova che conoscesse il greco. Tra il 1492 e il 1494 cercò di stringere rapporti con verso e, per l'altro, di un confronto razionale fra i casi moderni e l'esempio degli antichi Romani. Alcuni capitoli dei Discorsi (I, 5 ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...