MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] , London 1993, pp. 117-134; Le edizioni di testi greci da A. M. e le prime tipografie greche di Venezia, a cura di M.I. Manoussacas - C A. Castellani, Sulla formazione del sistema paragrafematico moderno, in Studi linguistici italiani, XXI (1995), pp ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] si sforzano di riflettere, quasi barlumi sparsi nella decaduta modernità di perfezioni per sempre tramontate, che ci è dato macerazione nella prosa delle Operette morali e dei volgarizzamenti dal greco, che aveva per segrete vie nutrito di sé la ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...]
Decrepita, esausta, inaridita e isterilita, la civiltà greco-romana, nel momento in cui anche il grande edificio civiltà antica; di una frattura profonda tra mondo antico e mondo moderno. E comune, in particolare, l'idea dell'esaurirsi e dello ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] Tra le colonie o "catecie" (dal greco katoikíai)dell'Accademia Rubiconia Simpemenia dei Filopatridi, fondata 23 come introduzione alle tragedie del Monti edite nel Teatro scelto antico e moderno (Milano 1823, XI, I, pp. III-XXXVII), piacquero all' ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] l'alga molle, sentiva il giglio marino che ha il greco nome del doppio ludo, si trovava insomma in quello stato muover un muscolo faciale?
Della differenza tra un poeta antico ed uno moderno ha parlato E. Glyn Lewis in uno dei saggi del simposio di ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] nella visione del mondo degli scrittori occidentali, dal personaggio del mondo greco - per il quale la giustizia e l'armonia interiore erano sinonimi - ai personaggi moderni per i quali la giustizia è diventata un fenomeno di inquietante complessità ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] o per gli altri. L'Odissea è il poema di Odisseo, nome greco di Ulisse, lo scaltro re di Itaca che ha combattuto a Troia; l'emblema dell'uomo medievale, Shakespeare 'inventa' l'uomo moderno, dilaniato dal dubbio, ferito dalla passione.
Ermes, il dio ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] se non faticosamente la resa della chiarezza espressiva dell'originale greco. A ridosso di essa si pone l'opera più importante bresciano Maffeo Gambara. Il trattatello, suddiviso dall'editore moderno in 18 paragrafi, si apre con l'attribuzione della ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] la lanterna filologica del Lancellotti gli eroi del mondo greco-romano si riducono a maschere spesso grottesche, a uomini un preannuncio, una cauta promessa.
Il disperato bisogno d'essere moderno, d'adeguarsi alla moda d'una stagione, così vivo ed ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] che Maffei considerava propedeutico alla nascita di un teatro moderno, capace di riformare il gusto del pubblico e di Amore nel prologo. La gara è vinta da Nicea, trasposizione in greco del nome di Vittoria Doria, cui il M. aveva annunciato la ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...