Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] , facendo della città, sinolo di polisma e politheia, tratto caratterizzante e distintivo di un uomo. Non a caso, nel mondo greco era prassi accompagnare il nome proprio di un individuo con il nome della sua polis di appartenenza.Ma se tanto il mondo ...
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Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] famiglia delle divinità celesti, e nemmeno come uno degli dèi onorati dagli eroi. Inoltre, Dioniso era il meno “politico” degli dèi greci: mai vediamo una qualche città mettersi sotto la sua protezione e mai la religione di Dioniso si è trovata a suo ...
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L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] formula addirittura l’ipotesi che si tratti di un falso non appartenente alla letteratura patristica, da attribuire a un autore greco sconosciuto, venuto in Italia al tempo della dominazione turca, o a Henri Estienne, che a partire dal 1586 si occupa ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] il nome del dio derivi da Διός + νῦσος, e cioè “Nysos di Zeus”, spingono a credere che questi fosse integrato nel pantheon greco “ad alto livello e in forma privilegiata” (p. 20) e che non solo nella Pilo micenea, ma anche altrove, durante i secoli ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] , vi sono elementi pre-micenei. Per esempio, la maggioranza degli studiosi ritiene che l’esametro non sia un metro di origine greca. Latacz scrive che esso fu in uso almeno a partire dal XV secolo a. C., mentre Palaima ritiene che esso sia stato ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] lingue indoeuropee sono riconducibili ad un determinato numero di possibili strutture monosillabiche. Il fatto che questo valesse già per il greco era stato ipotizzato dal grammatico alessandrino Filosseno nel I sec a. C. In tempi più recenti, fu il ...
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In modo un po’ suggestivo, si potrebbe etichettare la storia del mondo antico greco-romano come una storia ‘silenziosa’: per noi moderni, è evidente, risulta del tutto impossibile avere accesso a qualsiasi [...] Nel corso di questo breve articolo si passeranno in rassegna alcune delle posizioni più significative espresse da autori greci di diverse epoche, in modo da presentare sommariamente il quadro del dibattito antico, senza alcuna pretesa di esaustività ...
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La filosofia, come molte discipline definite scienze non esatte, non è fatta di grandi scoperte o illuminazioni.Non è come il progresso scientifico, le cui rivoluzioni sono segnate alla base da quelli [...] la base per la ricerca incessante e la natura critica di ogni filosofo.Si pensi alle origini della filosofia nel mondo greco, che possiamo datare - con variazioni a seconda del significato specifico che diamo al termine filosofia - tra il VII e il IV ...
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Il 21 aprile 1967, la notte stessa dell’avvento della dittatura militare dei Colonelli in Grecia, Ghiannis Ritsos è arrestato a causa della sua militanza politica nella Sinistra Democratica Unita. Dapprima [...] Ritsos, Testimonianze, a cura di V. Gilardi e N. Crocetti, Crocetti Editore, Milano, 2023. L’edizione di riferimento per i testi greci è quella della casa editrice ateniese Kedros, uscita in dieci volumi fra il 1961 e il 1989: Γ. Ρίτσος, Ποιήματα, 10 ...
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Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] e incomprensione. I componimenti metasemantici più riusciti non fanno altro che estremizzare questa contraddittoria sensazione. Il prefisso greco meta- in questo caso, viene utilizzato per designare che l’oggetto della nostra riflessione sulle parole ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
GRECO
Giuseppe Fiocco
. Col nome di El Greco è noto il pittore Domenico Theotokópoulos, nato a Candia intorno al 1545, morto a Toledo nel 1614. Creta era dominio fedele della repubblica di Venezia pur rimanendo roccaforte della tradizione...
Greco, Christian. – Egittologo italiano (n. Arzignano, Vicenza, 1975). Laureatosi in Storia del Vicino Oriente antico all’Università di Pavia nel 1999, specializzatosi in Archeologia presso l’Università di Leida, dove dal 2009 ha svolto attività...