ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e l'ideale, tra la terra e il cielo, tra l'uomo e Dio, sono le stesse caratteristiche più eminenti del mondo spirituale greco-latino; alle quali, sul piano dell'arte, per l'inscindibile unità di contenuto e forma, non poteva rispondere se non appunto ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] 1876, p. 4; E. Legrand, Bibliothèque grecque vulgaire, II, Paris 1880, pp. LXIV ss., 58-93; A. Cosattini, Un petrarchista greco, in Atene e Roma, VII (1904), pp. 116-120; A. Corbellini, Le prime rappresentazioni della "Scala", in Arch. stor. lomb ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] A. D., Bologna 1927; C. Pellizzi, Le lettere ital. del nostro secolo, Milano 1929, pp. 56 s.; D. Angeli, Le cronache del "Caffé Greco",Milano 1930, pp. 160-162; V. Cianfarani, Il Convito, in Ricordi romani di G. D'Annunzio, Roma 1938, pp. 149-163; G ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] che "narrava la caduta del regime in provincia e un balenante avviso di rivolta popolare"). Di ritorno dal fronte greco-albanese scrisse Si può anche vivere (1941-42), narrazione in presa diretta dei compaesani, dei braccianti della "Bassa" ritrovati ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] eruditi e dai richiami filologici nell'"Epistola seria al virtuoso lettore", si può arguire che oltre al latino e al greco conoscesse le lingue orientali come sussidi del biblista quale egli si presenta. Nel prologo si svolge un metaforico confronto ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] apprezzasse poco la filosofia e continuasse a prediligere i poeti classici, per leggere i quali apprese i rudimenti del greco, che perfezionerà in seguito aggiungendovi il francese e un po' d'ebraico.
A questo punto si manifestò la vocazione ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] di legge a Bologna, ma dopo due anni si dedicò interamente alle lettere, aggiungendo allo studio del latino e del greco anche quello dell'ebraico.
Su un dibattito corrente tra gli umanisti verte la sua prima opera, l'Apologia contro i detrattori ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] doveva aver pregato il C. di ripristinarle. Così si può capire la frase del C.: "Carmina illa Callimachi [ossia il testo greco integro dell'inno] si ad me miseris, ego manu mea adscribam, ubi deesse scribis [cioè nella parte della lettera tralasciata ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] ad un'altra tradizione viva nella cultura letteraria e figurativa dell'Europa romanza, quella dei mesi, che fin dalla civiltà greco latina era valsa a scandire in modo emblematico, a opera di artisti e poeti, i cicli del lavoro umano. Allorché ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] la notizia che il C. abbia frequentato a Perugia la facoltà di diritto canonico e civile e qui abbia appreso il greco. Il Gottlob (p. 306), che segue il Racioppi, pqnsa che il grado di "magister", attribuitogli più tardi (dal 1485) nei documenti ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...