Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] modali come la dorica, la frigia, etc. Dal Medioevo al maturo Rinascimento, tra gli ultimi echi della tradizione culturale greco-romana e le pratiche nuove, si registrarono numerose accezioni, per lo più generiche, come per es. quelle di combinazioni ...
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koinè Lingua comune, come uso linguistico accettato e seguito da tutta una comunità nazionale e su un territorio piuttosto esteso, con caratteri uniformi (in contrapposizione ai dialetti locali e alle [...] eliminando progressivamente le parlate e i dialetti locali e imponendosi anche a parlanti di origine non greca. A differenza delle parlate greche di età anteriore, la k. è largamente nota attraverso scritture private (lettere commerciali e familiari ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] questi passò i primi anni e iniziò i suoi studi nella città marchigiana. Dopo il ritorno della famiglia a Firenze studiò il greco e il latino e apprese anche le basi dell'ebraico. Entrò nell'Accademia dei Lucidi di Eufrosio (Frosino) Lapini e ne fu ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] che nelle frasi interrogative assumevano le congiunzioni, i pronomi e gli aggettivi. Le prime isolate testimonianze di punto interrogativo greco nella forma ‹ ; › risalgono ai secoli IX e X» (Geymonat 2008: 47).
Alla metà dell’VIII secolo, la pratica ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] ambito di lessico esterno, cioè principalmente arabo e greco-bizantino. Ad esemplificare questi due filoni sono, crujia «corsia»), il catalano (carena, fortuna, portolà), il greco (tramontána «tramontana», póusolon «bussola», pôuntos «ponte») e il ...
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Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli [...] la caduta di vocale finale che avvenga non solo davanti a vocale ma anche davanti a consonante ➔ troncamento.
Nella scrittura del greco antico, l’e. è la soppressione di una vocale breve finale di una parola davanti alla vocale iniziale della parola ...
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Linguista (Magonza 1791 - Berlino 1867). Lo studio del sanscrito gli rivelò l'unità fondamentale delle lingue indoeuropee; dopo un breve soggiorno a Gottinga (1820-21), fu nominato prof. di sanscrito e [...] lingue venivano studiate nei loro reciproci rapporti e riportate alle loro fasi più antiche. Anche il suo Vergleichendes Accentuationssystem (1854) documentava, con la comparazione degli accenti sanscrito e greco, l'originaria unità indoeuropea. ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] nell’ebreo biblico (si troverebbero rispettivamente soltanto in Genesi 6: 14 e Isaia 34: 14), autóguos e panaṓrios nel greco classico (rispettivamente, nelle Opere e i giorni di Esiodo e nell’Iliade), Mnemosynus in latino (nei Carmina di Catullo ...
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DERIVATE, PAROLE
Le parole derivate (dette anche complesse) sono parole che derivano da un altro vocabolo italiano. La derivazione può avvenire in diversi modi.
• Mediante ➔prefisso
educare ▶ diseducare
• [...] ▶ illogico
onore ▶ disonore
Altre volte, nella formazione di aggettivi provenienti da nomi, si ricorre a una base latina o greca.
• Ciò può avvenire attraverso l’uso della stessa base dalla quale deriva il nome
fiore ▶ floreale (dal latino florem ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] , per distinguere l’i non vocale dall’i vocale.
La lettera i del latino non era esclusivamente vocale come l’ι del greco, ma era comunque vocale sillabica in quasi tutte le posizioni, e semiconsonante solo tra vocali (per es., Gaius), o all’inizio di ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...