BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] del suo quadrivium, si rivela pur sempre un compilatore, anche se non si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e là - e in ciò è la riprova di una maggiore maturità ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] esempio la figura del lupo mannaro, un uomo che nelle notti di luna piena si trasforma in lupo assassino.
Le metamorfosi in Grecia e a Roma
La civiltà che più di ogni altra ci ha lasciato un repertorio assai nutrito di miti di metamorfosi è quella ...
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Teologo e biblista evangelico (Berlino 1915 - Münster, Germania, 1994), prof. nelle univ. di Berlino (1946), di Halle (1947) e dal 1959 di Münster. Si è dedicato alla catalogazione dei manoscritti antichi [...] del Nuovo Testamento; ha atteso all'edizione critica del Nuovo Testamento greco, curata da E. Nestle, a partire dalla 16a ed. (1960). Tra le sue pubblicazioni di carattere biblico: Das Evangelium (1940), The problem of the New Testament Canon (1962), ...
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Mitico mostro con corpo umano e testa taurina, nato dall'unione di Pasifae, moglie del re Minosse, con il toro che Posidone aveva fatto uscire dal mare su richiesta di Minosse. Fu ucciso da Teseo, aiutato [...] da Arianna, figlia del re. Nel mito greco del M. si possono individuare elementi dell'antica religione cretese. ...
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Vescovo e scrittore siriaco giacobitico (n. 815 - m. 903), autore di molti scritti riferentisi alla Bibbia, di un'introduzione alle Categorie di Aristotele, di lavori teologici, di uno scritto sul libero [...] arbitrio, di un altro sull'anima. Fu valido intermediario tra il pensiero greco antico e la cultura siriaca del suo tempo. ...
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In età tardo-ellenistica e imperiale, epiteto («che ha le virtù di tutti gli dei») di singole divinità (Zeus p., Silvano p., Fortuna p. ecc.) per indicare l’assunzione dei caratteri di tutte le altre. [...] Questa consuetudine, espressione di una tendenza del politeismo greco e romano alla teocrasia, portò anche alla individuazione di una divinità dal nome P. (Πάνϑειον o Πάνϑεος), oggetto di culto specialmente in Grecia, Siria e Asia Minore. ...
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PANTAGATO, Ottavio
Luca Rivali
PANTAGATO (Pacato, Bagatta), Ottavio. – Nacque a Brescia il 30 luglio 1494 (non, come alcuni riferiscono, il 15 agosto), da una famiglia di umili condizioni. Il cognome [...] e diplomatico Jean de Selve. Dopo essersi addottorato in utroque iure e in teologia, e dopo un periodo di studio del greco, divenne professore di teologia alla Sorbona. A Parigi fu in contatto con grandi umanisti come Guillaume Budé, Giulio Cesare ...
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Ellenista e teologo anglicano (Longworth 1625 - Oxford 1686), ebbe da Carlo II nel 1676 il vescovato di Oxford. Promotore della istruzione e protettore dell'università, pubblicò e commentò diversi autori [...] cristiani, greci e latini. Importante fu la sua edizione (1675) del Nuovo Testamento in greco, con esteso apparato critico, che preparò la via a quella di J. Mill. ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] Polonia e forse in Transilvania: nel 1571 o ’72 era a Cracovia, dove ebbe modo di discutere con l’esule greco-italiano Giacomo Paleologo, al quale espresse la sua disapprovazione dell’invocazione del nome di Gesù praticata dai Fratelli polacchi nella ...
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BAFFI, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Lucignano (Siena) nella prima metà del sec. XVI, ed entrò presto tra i minori conventuali. Conseguì il dottorato in teologia, dedicandosi anche agli studi di [...] e scritta in occasione della riunione del capitolo generale del suo Ordine a Roma. In essa una notevole padronanza delle fonti greche e romane e degli scrittori cristiani, in particolare Paolo Orosio ed Eusebio, permette al B. di abbracciare tutta la ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...