Pittore (Leida 1633 - Greenwich 1707). Figlio e allievo di Willem il Vecchio, col quale fu in Inghilterra, studiò anche con S. de Vlieger. Anch'egli specialista di battaglie navali, fu tra i maggiori pittori [...] olandesi di marine, eseguite con tecnica raffinatissima, esercitando grande influsso sulla pittura inglese. Opere ad Amsterdam, Rijksmuseum; L'Aia, Mauritshuis; Londra, National Gallery ...
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Architetto inglese (n. 1672 circa - m. Greenwich 1746). Ricostruì molte chiese, fra cui quella di Twickenham (1713-15), in collaborazione con N. Hawksmoor. Pubblicò la traduzione dei trattati di A. Pozzi [...] (1707) e di Cl. Perrault (1708). Edificò, essendo ispettore nella commissione per l'erezione di nuove chiese a Londra, la chiesa di S. Giorgio in Hanover Square (1712-25) ...
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Architetto inglese (n. nel Nottinghamshire 1661 - m. Londra 1736). Esponente del barocco inglese insieme a Chr. Wren, di cui fu assistente nelle importanti imprese a Londra, Greenwich e Oxford, e a J. [...] circolare periptero. Sovrintendente della costruzione di 50 nuove chiese di Londra (1711-33), ne realizzò 6 (St. Alfege, Greenwich; St. George in the East; St. Anne, Limehouse; Christ Church, Spitalfield; St. Mary Woolnoth; St. George, Bloomsbury ...
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Pittore (Soest, Utrecht, 1618 - Londra 1680). Attivo in Inghilterra, dipinse dapprima paesaggi e quadri storici per dedicarsi successivamente soprattutto al ritratto. Sensibile ai modi di A. Van Dyck e [...] stile molto accurato dal vigoroso cromatismo (Windsor Beauties, 1662-65, Hampton Court; ritratti degli ammiragli britannici, Greenwich, National maritime museum). Raccolse anche una importante collezione di quadri (poi dispersa), in parte proveniente ...
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Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera [...] -18, completata nella rifinitura interna soltanto nel 1629-35), disegnata interamente sulla base di proposizioni matematiche, e l'ospedale di Greenwich (1617-35). Tra il 1623 e il 1627 costruì la Queen's Chapel a Marlborough Gate, presso St. James's ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] rinascimentale. Del 1516 è il primo orologio dei D. (datato e firmato), conservato presso il National Maritime Museum di Greenwich (Maccagni, 1971, p. 71). Nel 1520 costruì un orologio notturno, conservato all'Istituto e Museo di storia della scienza ...
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Pseudonimo del disegnatore e scenografo francese di origine russa Romain de Tirtoff (Pietroburgo 1892 - Parigi 1990). Allievo di I. E. Repin a Pietroburgo e di J. P. Laurens a Parigi, E. eseguì sofisticati [...] espressione dell'art déco. È stato anche autore di siparî, scenografie e costumi per commedie musicali, in Francia e negli Stati Uniti (Greenwich Village follies, 1922; George White's scandals, 1924; Manhattan Mary, 1927) e per film (Paris, 1925). ...
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Pittore (Melcombe Regis, Dorset, 1675 - Thornhill 1734); il primo inglese cui furono affidate grandi imprese di decorazione, genere fino allora prerogativa in Inghilterra di artisti francesi e italiani. [...] Bassi e nel 1717 fu a Parigi. La sua prima importante realizzazione fu la decorazione del Royal naval college di Greenwich (1708-27), nella quale T. affrontò nei modi della grande maniera barocca anche temi storici contemporanei. Tra le sue numerose ...
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Architetto inglese (Firenze 1933 - Londra 2021). Dopo aver studiato all'Architectural association school di Londra e alla Yale University, ha lavorato prima in collaborazione con N. Foster (Team 4, 1963-68), [...] rete televisiva Channel 4 (1994), a Londra; palazzo dei diritti dell'uomo (1992-95) a Strasburgo; Millenium Dome di Greenwich (1999); Paddington basin, Londra (2000); terminal dell’aeroporto di Barajas a Madrid (2004); East River Waterfront, New York ...
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Pittore inglese (Plyche mpton, Devonshire, 1723 - Londra 1792). Tra i più celebri ritrattisti inglesi del sec. 18°, la sua grande fortuna fu dovuta oltre che alle sue notevoli capacità innovative nell'ambito [...] e a Londra; le opere del primo periodo mostrano l'influsso di W. Hogart e di A. Ramsay (Il luogotenente Roberts, 1747, Greenwich, National maritime museum). Partì per l'Italia nel 1750; fu a Roma e poi (1752) a Firenze, Parma, Bologna e Venezia ...
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antimeridiano2
antimeridiano2 s. m. [comp. di anti-1 e meridiano]. – In astronomia e in geofisica: a. celeste, la metà del meridiano celeste di un osservatore, determinata dal suo orizzonte e contenente il nadir; a. terrestre, la metà del...
meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....