Direttore della fotografia (Charleston, Illinois, 1904 - Hollywood 1948). Tra i più importanti direttori della fotografia del cinema americano degli anni Trenta e Quaranta, cominciò a lavorare sul set a soli 15 anni. La creatività della sua tecnica fotografica influenzò profondamente lo stile del cinema contemporaneo (specialmente per l'uso della profondità di campo); collaborò con registi come W. ...
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TERZANO, Massimo.
Stefano Masi
Nacque a Torino il 23 aprile 1892 in una famiglia di modeste origini. Non ancora quindicenne, cominciò a lavorare da apprendista nelle officine dell’Ambrosio Film. Qui [...] italiano in grado di competere con lo splendore del coevo bianco e nero hollywoodiano, quello di Stanley Cortez e GreggToland, i quali comunque potevano avvalersi di negativi a grana più fine.
Vero animale della luce, aveva un infallibile istinto ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] (Merle Oberon) che si allontanano fra musiche celestiali. Più proficua fu la collaborazione di W. con il grande operatore GreggToland, da cui sarebbero nate inedite suggestioni panfocali e una nuova teoria di "etica della messa in scena" (Bazin 1958 ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] procedimenti, come la profondità di campo e le inquadrature lunghe. A tale proposito l'operatore del film GreggToland dichiarò sulla rivista "The American cinematographer", nel luglio del 1940, di avere utilizzato una pellicola speciale nuovissima ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] Un punto d'arrivo dell'immagine realistica è Grapes of wrath (Furore) girato da John Ford con il maestro della fotografia GreggToland nel 1940, quando l'uso del b. e n. raggiungeva il massimo splendore figurativo. L'immagine di questo film (che si ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] 'orizzonte del film. Ma gli effetti visivi di grande suggestione garantiti dalla straordinaria fotografia di GreggToland riflettono anche una sperimentazione tecnica particolare che si avvalse innanzitutto dell'uso di pellicole pancromatiche Kodak ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] di Kane.
Si è parlato molto dei numerosi prodigi tecnici del film: dell'uso di obiettivi, ideati dal fotografo GreggToland per l'occasione, che deformano la prospettiva esaltando una profondità di campo dove ogni dettaglio è ugualmente a fuoco in ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] per raggiungere la fantomatica terra promessa. Ford, con la collaborazione dello sceneggiatore Nunnally Johnson e del fotografo GreggToland, si esaltò nei passaggi in cui la vibrante denuncia sociale si scioglie nelle maestose cadenze dell'esodo ...
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The Best Years of Our Lives
Michele Fadda
(USA 1946, I migliori anni della nostra vita, bianco e nero, 172m); regia: William Wyler; produzione: Samuel Goldwyn; soggetto: dal romanzo in versi Glory for [...] (La voce nella tempesta, 1939) e soprattutto The Little Foxes (Piccole volpi, 1941) ‒ condotta da Wyler e dal grande operatore GreggToland sulle possibilità espressive della profondità di campo. Rispetto alle sperimentazioni adottate dallo stesso ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] a seguire con attenzione l'evoluzione anche tecnica del cinema (significativo, tra gli altri, un articolo di GreggToland sul rapporto tra regista e operatore), nonché la dimensione divulgativa e informativa. Nel corso del 1952 Aristarco abbandonò ...
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