GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] epistole IX, 209 e XI, 10 a Sereno di Marsiglia, in Gregorio Magno. Il maestro della comunicazione spirituale e la tradizione gregoriana in Sicilia, "Atti del Convegno, Vizzini 1991", a cura di L. Giordano, Catania 1991, pp. 129-142; A.M. Pedrocchi ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] 'Università di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, I, pp. 339-366; id., La cattedra ''gregoriana'' di Salerno, Bollettino storico di Salerno e Principato Citra 2, 1984, pp. 5-29; R. Kahsnitz, Imagines et signa. Romanische Siegel ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] si sposò con la romana Cassandra Barli. Nel 1615 aveva abitato in via de' Greci, e dal 1617 al 1619 risiedette in via Gregoriana, insieme con la madre Cornelia e la suocera Giulia Nicolini. Il 28 marzo 1617 nacque la prima figlia Flavia; il 14 febbr ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] nel 637 fu occupata dagli Arabi di Maometto, si rivolsero sempre più intensamente alla città dei martiri e degli apostoli.La semplice soluzione gregoriana fu subito imitata: sorsero così a Roma nel sec. 7° la c. di S. Pancrazio e nell'8° quella di S ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] mosaico absidale di S. Clemente a Roma venne elaborato un messaggio riformistico assemblando motivi copiati. Con la riforma gregoriana nelle chiese di Roma e dei dintorni si cominciarono a imitare le decorazioni dell'antica basilica di S. Pietro ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] delle grandi botteghe del Poitou del sec. 11°, testimoniano la volontà dei committenti di porsi nella prospettiva della riforma gregoriana. In una scena posta nella parete sud, raffigurante un uomo che lotta contro un drago, si legge in verticale ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] le reliquie (per es. a Cividale del Friuli, S. Martino). Nell'incavo dell'a. di S. Pietro a Roma, di epoca post-gregoriana, è stato scoperto un perno di bronzo, al quale si poteva appendere il turibolo nei giorni di festa: l'incenso fuoriusciva dall ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] del paese cambiamenti tali da comportare conseguenze sullo sviluppo artistico dell'Irlanda. Già nel 1100 la riforma gregoriana aveva cominciato a produrre i suoi effetti, che condussero all'affermarsi della nuova struttura diocesana, all'interno ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] , John Wycliffe (1330-1384 ca.) e Jan Hus (1369-1415) accettarono, sia pure in maniera non pienamente convinta, la dottrina gregoriana sulle immagini e permisero il loro uso nel culto (Jan Hus, Super IV Sententiarum, III, 9, 3); i loro seguaci più ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984a, pp. 756-834; id., Le origini di Nicolò e la Riforma Gregoriana, StArte, 1984b, 51, pp. 95-118; id., La recinzione presbiteriale di Nicolò alla cattedrale di Parma, in Scritti di storia ...
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bisestile
biṡestile agg. [dal lat. tardo bisextilis; v. bisesto]. – Anno b.: quello di 366 giorni, della riforma giuliana e gregoriana del calendario, con il febbraio di 29 giorni (nella riforma gregoriana, è bisestile un anno ogni quattro,...
sanctus
agg., lat. (propr. «santo»), usato in ital. come s. m. – Inno liturgico di origine biblica (Isaia 6, 3; Matteo 21, 9), recitato o cantato dall’assemblea e dal celebrante nella messa, al termine del prefazio, così detto dalla parola...