BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] e funzione annua, fu invece per il B., per volere dei colleghi, continua fino alla morte. Il 2 dic. 1841 Gregorio XVI lo confermava camerlengo e direttore perpetuo del collegio dei cantori pontifici, dopo averlo nominato il 28 novembre cameriere di ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] sorte sopra l’Ave maris stella di Francesco Soriano e dei Plura modulationum genera quae vulgo contrapuncta appellantur super excelso gregoriano cantu di Fernando de las Infantas. Lo studio delle opere di vari autori, come quelle che raccolse in un ...
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MASTROFINI, Marco
Donato Tamblè
– Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 25 apr. 1763 da Paolo e da Domenica Moscatelli.
Intorno ai dieci anni, avendo dimostrato ingegno e inclinazione allo studio, [...] Sublimiore» (ibid., p. 185), ma questo non placò l’ostilità dei detrattori del M. che, nonostante le suppliche rivolte a Gregorio XVI, non ottenne il permesso di portare a termine la pubblicazione.
Nel frattempo il M. aveva proseguito i suoi studi in ...
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SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo
Elisabetta Righini
SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo. – Nacque a Bologna il 22 agosto 1530, figlio primogenito di Guido, guardiano della gabella al servizio del Comune, [...] Merenda, espressamente a lui rivolto, richiedeva «che si comportasse correttamente, e scrupolosamente insegnasse ai fanciulli sia canto gregoriano, sia canto polifonico, e i versetti, e tutte le altre cose che da questi fanciulli solitamente si ...
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Vedi MEDMA dell'anno: 1961 - 1995
ΜEDMA (v. vol. IV, p. 959)
S. Settis
Studi recenti hanno insistito in primo luogo sulle origini e la persistenza del nome, nelle due forme già attestate in età greca [...] Elouia a Medma, in ZPE, XXXVII, 1980, p. 99 ss. - Terrecotte: G. Hafner, Frauen und Mädchenbilder aus Terrakotta im Museo Gregoriano Etrusco, in RM, LXII, 1965, p. 41 ss.; Th. Hadzisteliou-Price, «To the Groves of Persephoneia...». A Group of «Medma ...
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RICCIOLI, Giovanni Battista
Maria Teresa Borgato
RICCIOLI, Giovanni Battista (al secolo Galeazzo). – Nacque il 17 aprile 1598 a Ferrara o nel circondario, come risulta da vari documenti (lui stesso [...] dedicato alla misura del tempo e ai calendari presso i popoli antichi e moderni fino all’avvento del calendario gregoriano; le tavole cronologiche e il loro uso; la cronologia degli eventi storici più importanti avanti Cristo; la determinazione dell ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] rientrano nel campo ritrattistico. Di Esopo esiste l'effigie, ormai celebre, su una coppa del sec. V del Museo Gregoriano Etrusco, ma in essa predomina l'idea caricaturale, e la caricatura nell'antichità si basa piuttosto sull'esagerazione del tipo ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] gli studî specialmente giuridici: si formò sotto di lui quella prima collezione di costituzioni imperiali che, col nome di Codice Gregoriano, in almeno 14, forse in 20 libri, diede l'esempio primo a posteriori raccolte. Egli stesso fu assai attivo ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] . La tendenza dei monaci di Cassino e di S. Colombano fu piuttosto ad ampliare; S. Benedetto e la chiesa di Roma (S. Gregorio Magno ne riassume l'opera) tennero una via di mezzo. Il contenuto dell'ufficio romano dei tempi di Carlomagno ci è dato da ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] : formula che, com'è oggi recitata, esisteva parola per parola già all'inizio del sec. VII: l'ultimo a ritoccarla fu S. Gregorio Magno. L. Duchesne lo data dal 400 circa: e molto si è studiato e si studia sopra la sua formazione. Qui basterà dire ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
gregoriano2
gregoriano2 agg. [dal nome del matematico e astronomo ingl. J. Gregory (1638-1675)]. – Telescopio g., telescopio riflettore, cioè con obiettivo costituito da uno specchio concavo, che, per ottenere una maggiore lunghezza focale,...