Nella terminologia musicale, inserzione nel tessuto di un passo di elementi melodici (molto più raramente, armonici) con funzioni non strutturali ma decorative. Gli a. sono, generalmente, esempi delle [...] uso in nella musica colta e popolare da epoche antiche, non ignote per es. ai greci e presenti nel canto gregoriano. Nel Rinascimento l’uso degli a., codificato dal 13° sec., ebbe particolare incremento grazie alla pratica della diminuzione (➔) che ...
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NOTARI, Angelo
Jonathan Wainwright
NOTARI, Angelo. – La biografia manoscritta stesa da Francis Bernard, astrologo di Giacomo II, e corredata di un oroscopo del tema natale (Londra, British Library, [...] ms. Sloane 1707, f. 2), lo dice nato a Padova il 14 gennaio 1566 secondo il calendario giuliano (24 gennaio gregoriano).
La dicitura «Di Anni 40» che compare in un ritratto calcografico conservato nel Fitzwilliam Museum di Cambridge, concepito forse ...
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intercalare
intercalare [agg. Der. del lat. intercalaris, da intercalare, comp. di inter- e calare "chiamare", propr. "proclamare" (in quanto orginar. relativo alla proclamazione pubblica dell'inserzione [...] ] [GFS] Anni i., giorni i.: periodi inseriti, a scopo di regolarizzazione, nel calendario pregiuliano; nei successivi calendari giuliano e gregoriano attuale è stato mantenuto soltanto un giorno i., il 29 febbraio degli anni bisestili: → calendario. ...
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Musicologo (Southsea, Hampshire, 1892 - Midhurst, West Sussex, 1982). Allievo della Royal academy of music di Londra, dal 1920 al 1930 è stato consulente pedagogico della casa discografica His master's [...] The Gramophone dal 1921, ha collaborato con la BBC alla produzione di programmi musicali dal 1940. Studioso di canto gregoriano, ha pubblicato varî saggi tra cui: The interpretation of plainchant (1937); How to listen to music (1948); Music and ...
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Abate benedettino (Jeumont 1848 - isola di Wight 1937) di Solesmes (1890), autore di varî Commentari (alla Regola di s. Benedetto, 1913; al Vangelo, 1922; alle Lettere di s. Paolo, 1924). A lui e alla [...] sua congregazione Pio X (breve Ex quo tempore, 22 maggio 1904) affidò la codificazione dell'edizione romana dei libri di canto gregoriano. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo, durante il regno di Ruggero I, in Sicilia vengono redatti i cosiddetti tropari siculo-normanni, [...] l’impatto di questa musica nei servizi liturgici, in cui la maggior parte dei canti era nel tradizionale stile gregoriano, più meditativo e contenuto. Il contrasto suscitato da questo nuovo tipo di canti dev’essere stato particolarmente forte, la ...
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Per definizione epatta di un anno è l'età della luna dall'ultimo giorno dell'anno precedente (o, se si vuole, al 0 gennaio), quando si chiami età della Luna a un dato giorno il numero di giorni trascorsi [...] altre fasi della Luna, ritornano alle stesse date. La riforma escogitata dal medico calabrese Luigi Lilio e attuata nel 1582 da Gregorio XIII, si proponeva due scopi: l'uno era quello di riportare l'equinozio di primavera al 21 marzo; l'altro, forse ...
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Musicista (Sinay 1854 - Bruxelles 1912). Studiò al conservatorio di Bruxelles, divenendo poi prof. di contrappunto (1896) e direttore (1909) dello stesso istituto. Come compositore si ispirò allo stile [...] di C. Franck, imponendosi con l'oratorio Franciscus (1888), altri lavori di genere sacro e due opere teatrali d'argomento religioso: Godolieve (1897) e Katharina (1909). Pubblicò un trattato di canto gregoriano. ...
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Musicologo (La Tessoualle, Maine-et-Loire, 1849 - abbazia di Solesmes, Sarthe, 1930). Monaco benedettino; studiò a Parigi e a Solesmes (con J. Pothier) e qui fu maestro di canto corale. Fondò e diresse [...] con collaboratori il centro solesmense di studî ed edizioni cui si deve la Paléographie musicale, nella quale è esposta e applicata la moderna dottrina benedettina del ritmo gregoriano. ...
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Musica
L’associarsi di una parte strumentale a un’altra voce (vocale o strumentale) più importante ai fini estetici: la parte d’a. può essere obbligata, e cioè costitutiva e liricamente necessaria, o soltanto [...] l’a. sia raddoppiando il canto (omofonia), sia suonando sopra al canto una diversa successione di suoni (eterofonia). Escluso nel gregoriano e poco usato nel Medioevo (fuorché in molte musiche dell’Ars nova) l’a. divenne elemento fondamentale con la ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
gregoriano2
gregoriano2 agg. [dal nome del matematico e astronomo ingl. J. Gregory (1638-1675)]. – Telescopio g., telescopio riflettore, cioè con obiettivo costituito da uno specchio concavo, che, per ottenere una maggiore lunghezza focale,...