Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] all'860-62 lavorò alla traduzione degli scritti dello Pseudo-Dionigi, poi degli Ambigua di Massimo il Confessore e del De imagine id est de hominis conditione diGregoriodiNissa; tra l'862 e l'866 lavorò al De divisione naturae; quindi commentò la ...
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Filosofo cristiano (4º-5º sec.), vescovo di Emesa in Siria o d'Emisia in Fenicia. Scrisse il trattato Περὶ ϕύσεως ἀνϑρώπου ("Sulla natura dell'uomo"), di forte ispirazione neoplatonica, soprattutto nella [...] punto di vista dossografico per le testimonianze sulla filosofia greca e sulle eresie, fu tradotta in latino nell'11º sec. da Alfano di Salerno e nel 12º da Burgundio da Pisa; ebbe larga influenza, ma era erroneamente attribuita a GregoriodiNissa. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] du Ve siècle, Leiden, E.J. Brill, 1986.
Bianchi 1981: Arché e Telos. L'antropologia di Origene e diGregoriodiNissa. Analisi storico-religiosa, a cura di Ugo Bianchi, Milano, Vita e Pensiero, 1981.
Blumenthal 1978: Blumenthal, Henry J., 529 and its ...
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nisseno2
nissèno2 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Nyssenus]. – Relativo a una delle varie città chiamate in antico Nissa (lat. Nysa o Nyssa, gr. Νῦσα); abitante o nativo di Nissa, e in partic. di Nissa di Cappadocia, nota soprattutto come sede...
cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...