GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] tre Padri cappadoci, legato da amicizia a Basilio il Grande e a GregoriodiNissa, difensore della teologia nicena e prolifico scrittore: di lui si conservano quarantacinque Omelie (saggi teologici e sermoni), alcuni poemi e duecentoquarantaquattro ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] greca, ortodossi o meno (s. Atanasio, s. Basilio, s. GregoriodiNissa, s. Giovanni Crisostomo, Apollinare di Laodicea, Teodoro di Mopsuestia, Diodoro di Tarso e Nestorio, s. Cirillo di Alessandria, Eutiche), si contrapposero, con la lotta contro l ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] all'860-62 lavorò alla traduzione degli scritti dello Pseudo-Dionigi, poi degli Ambigua di Massimo il Confessore e del De imagine id est de hominis conditione diGregoriodiNissa; tra l'862 e l'866 lavorò al De divisione naturae; quindi commentò la ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] grazie alla confutazione (Antirrheticus) di s. GregoriodiNissa. Il pensiero teologico di A. s'incentra nella redenzione con ciò A. tendeva a sminuire il valore dell'incarnazione di Gesù negando alla sua umanità una propria anima razionale e rendendo ...
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Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello diGregoriodiNissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] ove si legò con profonda amicizia a Gregozio Nazianzeno. Insegnò retorica in patria (356) e dopo il battesimo percorse Egitto, Palestina, Siria e Mesopotamia (357-8) conoscendo la vita ascetica, che praticò ...
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Teologo svizzero, nato a Lucerna il 19 agosto 1905, morto a Basilea il 26 giugno 1988. Gesuita (1929) poi uscito dalla Compagnia (1948) anche per ispirazione della mistica A. von Speyr, con la quale ha [...] della Patristica greca (fondamentali gli studi su Massimo il Confessore e su GregoriodiNissa, 1941, 1942), dall'altro il pensiero di K. Barth cui ha dedicato un'opera di rilievo (1951), mentre sempre forte è l'attenzione alle grandi tradizioni ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ; 17, 5).Per l'importanza che riveste nella tradizione antica, va segnalato un motivo presente in GregoriodiNissa (Sulla verginità, XXIII, 6-7; SC, CXIX, 1966): sulla base di Pro. 3, 18, vi è un'identificazione tra l'albero della vita e la sapienza ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] cosmica e storica e ne rivela l'orientamento. Questa era la visione dei Padri della Chiesa, in particolare di Ireneo e diGregoriodiNissa. Rinasce ai nostri tempi con Bergson, Teilhard de Chardin, Tresmontant.
L'essenziale qui è che il pensiero ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] Cesarea, Homilia XVIII, In Gordium martyrem, in PG, XXXI, coll. 489-508:489.
GregoriodiNissa, Oratio laudatoria sancti ac magni Martyris Theodori, ivi, XLVI, coll. 735-748:737.
Ignazio Diacono, Vita Tarasii archiepiscopi constantinopolitani, a cura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] Urbis che Baronio contribuì a emendare per evitare l’inserimento nell’Indice); Fronton Du Duc (editore di Crisostomo, Atanasio, Basilio e GregoriodiNissa, che gli segnalò errori presenti nell’VIII vol. e inviò i manoscritti con le varianti ...
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nisseno2
nissèno2 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Nyssenus]. – Relativo a una delle varie città chiamate in antico Nissa (lat. Nysa o Nyssa, gr. Νῦσα); abitante o nativo di Nissa, e in partic. di Nissa di Cappadocia, nota soprattutto come sede...
cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...