Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] (1730); a Napoli, Museo di Capodimonte, Corteo di Carlo III in piazza S. Pietro (1745) e Ricevimento di GregorioXIV a Carlo III (1746); a Hartford, Wadsworth Atheneum, Galleria del cardinale Valenti Gonzaga; ecc. Dei suoi figli, Giuseppe (Roma ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] il cenotafio in memoria di Federico Corner, morto nello stesso anno, cardinale a Padova, dove fu sepolto.
Eretto per volere di GregorioXIV, il cenotafio fu ideato da D. Fontana; il D. fu pagato 125 scudi per la sua collaborazione nel gennaio 1591 ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] di Sisto V).
Tornato a Roma, dopo un probabile rientro nelle Marche (Pulini, 2003), durante il breve pontificato di GregorioXIV Sfondrati (1590-91) il L. partecipò alla decorazione dell'appartamento di Pio V in Vaticano, dove, in collaborazione con ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] sembra essere stata appaltata al solo Guerra.
Nel 1590-91 l'avvicendarsi dei tre brevi pontificati di Urbano VII, GregorioXIV e Innocenzo IX consentì il prolungarsi dell'esperienza imprenditoriale del G.: fregi nelle due sale dei Foconi nei palazzi ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] Stato di Milano durante il dominio di Carlo V, in Riv. stor. ital., LVIII (1941), pp. 58-65; L. Castano, GregorioXIV(Nicolò Sfondrati) 1535-1591, Torino 1957, ad Indicem; M.Parker, Palazzo Cesi. A Late Renaissance Palace in Rome, Cambridge 1963 ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] Il Morigia (1595) aggiunge una miniatura per Rodolfò d'Asburgo e la notizia che fu chiamato a Roma da papa GregorioXIV (Niccolò Sfondrati di Somma Lombardo), insieme al figlio Ferrante, nell'anno del suo pontificato (1590).
Il lungo arco di attività ...
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GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] Ronco e Lazzaro Pozzali (Caffi, 1888). La costruzione venne sostituita dall'attuale organismo architettonico poligonale al tempo di GregorioXIV (1590-91).
Si ignora l'esito del processo del 1509, che comunque non sembra aver pregiudicato l'attività ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] altre sue opere conosciute sono: De gli affetti della mistica teologia tratti dalla Cantica, Venezia 1590; Orazione a papa GregorioXIV nella di lui assunzione al pontificato, Milano 1591; Canzoniere spirituale, morale e d'onore, Mantova 1609.
Il suo ...
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GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] come Boschetto) e nelle camere private del papa, rispettivamente da letto e studio. La presenza di iscrizioni e stemmi di GregorioXIV in una delle due sale superstiti dell'appartamento di Pio V può far supporre che l'intervento dei due pittori abbia ...
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gabellone
gabellóne s. m. [accr. di gabella come nome di moneta]. – Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 bolognini, coniata nei sec. 16° e 17° durante i pontificati di Sisto V, Gregorio XIV e Urbano VIII.
treterzi
tretèrzi s. m. [grafia unita di tre terzi]. – Moneta d’argento di Bologna emessa durante il pontificato di Gregorio XIV (1590-91): valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini; la cifra 78 figura nell’esergo di...