ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] contro i "nuovi Saraceni". Il pontefice tentò da parte sua vanamente di ottenere l'aiuto di Enrico F. Trinchera, Neapoli 1865, pp. XXIII, 53-55; Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, II, Roma 1903, in Fonti per la storia ...
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BORRELLO (Burrellus, Oderisius dictus Burrellus)
Horst Enzensberger
Di famiglia d'origine longobarda, B. nacque da un conte Oderisio, e sposò Ruta figlia di un Pietro, dalla quale ebbe i figli Giovanni, [...] 1060.
Il primo documento in cui B. compare - la donazione da lui compiuta della chiesa di S. Eustasio "ad Arco" al , ibid., XI, ibid. 1854, p. 616; Il "Chronicon Farnese" di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, I, Roma 1903, in Fonti per la ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] 1885, pp. 88 s., 246 s., 250 s.; Il regesto di Farfa di Gregorio di Catino, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, IV, Roma 1888, pp. 1907, pp. 94, 97; Cronaca sublacense del p.d. Cherubino Mirzio da Treveri, a cura di L. Allodi - P. Crostarosa, Roma 1885 ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] l'enriciano Clemente III dall'altra, impedisce di verificare la presentazione che di B. fa Gregorio di Catino - che fu in cattivi rapporti con B. al punto da dover lasciare l'abbazia e rifugiarsi "in aliena coenobia tanquani vagus et profugus" -; di ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] dell'877 G. partecipò al grande concilio convocato a Ravenna da Giovanni VIII. Anche dopo la morte di Carlo il Calvo collectio, XVII, Venetiis 1770, coll. 297 s., 337-344; Gregorio di Catino, Regestum Farfense, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] .
Non si conosce con precisione l'anno in cui F. salì al potere, data l'inattendibilità degli Annales Farfenses redatti daGregorio di Catino verso il 1100, che pongono l'inizio del governo di F. nel 703. Così i riferimenti cronologici più sicuri ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] de lite imperatorum et pontificum saeculis XI et XII conscripti, II, ibid. 1892, p. 379; Il Regesto di Farfa compilato daGregorio di Catino, a cura I. Giorgi - U. Balzani, IV, Roma 1888, p. 302 (a. 1060); Annales Romani, in Le Liber pontificalis, a ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Secondo vescovo di Porto di questo nome, si ignora in che anno abbia ricevuto l'episcopato: compare per la prima volta al concilio romano del 998, riunito daGregorio V alla [...] e di Giovanni XIX, lo troviamo in sottoscrizioni e datazioni. È da notare che in due bolle del 1024 (8 febbr., 7 marzo ibid. coll. 1586, 1605 ss., 1608, 1617 ss., 1623, 1633; Gregorio di Catino, Il Regesto di Farfa, a cura di I. Giorgi-U. Balzani, III ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] Il Chronicon Farf ense di Gregorio di Catino,a cura di N. Balzani, I, Roma 1903, in Fonti per la storia d'Italia,XXXIII, p. 40 e non senza difficoltà, tanto che venne perfino fatto prigioniero da Atenolfo Magalù di Aquino, che lo espose al pubblico ...
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BERNARDO
Maria Grazia Mara
La prima notizia di B., vescovo di Ascoli Piceno, che un'antica tradizione chiama "Romano", ci è data da un diploma di Enrico III del 13 luglio 1045, che confermava i donativi [...] alcuni benefici, il godimento dei quali gli sarà ribadito da una bolla di Vittore II del 2 genn. 1056. 180, pp. 236 s., n. 341, pp. 465-467; Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino…, a cura di M. Balzani, II, Roma 1903, in Fonti per la storia d' ...
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