BENEDETTO
Maria Grazia Mara
Successe a Mauroaldo di Worms, decimo abate di Farfa, morto il 25 ott. 802. Appena eletto abate dai monaci, si recò ad Aquisgrana per ricevere l'investitura abbaziale, riservata [...] . La nomina della badia come crede universale da parte di Aimone fu contestata dal suocero della 7, 9, 13, 143-175, 182, 189, 204; Il Chron. farfense di Gregorio di Catino, precedono la Constructio farfensis e gli scritti di Ugo di Farfa, a c. di U ...
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Landone
Umberto Longo
Le notizie riguardanti L. sono scarse, come pochi sono i mesi del suo pontificato, che si situa tra il 913 e il 914. Il Liber pontificalis riporta solo che L. era originario della [...] . In un catalogo, conservato insieme a una continuazione del Liber pontificalis nell'abbazia di Farfa e riportato daGregorio di Catino nel Chronicon Farfense, è indicato, invece, un periodo di sei mesi e ventisei giorni. Questa datazione collima ...
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ALANO di Farfa
Tommaso Leccisotti
Originario dell'Aquitania - ma già suo nonno Teodorisino possedeva nel Reatino beni terrieri -, si fece monaco a Farfa ritirandosi poi, come "incluso", nella vicina [...] alcuni ritocchi formali dell'opera, ripresa, probabilmente, da un più antico sermonario, in uso nella basilica indotto a farsi monaco. Morì il 3 marzo 769.
Fonti e Bibl.: Gregorio di Catino, Il regesto di Farla, a cura di I. Giorgi e U. Balzani ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] e di H. Delehaye. La leggenda fu comunque conosciuta daGregorio di Tours, In gloria martyrum 35, che vi aggiunse sul piano letterario di due elementi dell'antica raffigurazione musiva nel catino absidale della basilica di S. Clemente, se è vero, come ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] ginocchio e Storie del Vecchio e Nuovo Testamento nei lacunari del catino absidale.
Al 1518-19 risale una delle imprese più celebri Andrea Gentili in S. Gregorio Magno, poi smembrato, e dal 1526 in quello, perduto, di Antonio da Burgos in S. Maria ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] saldati da Lucrezia de Sangro gli affreschi della cupola di S. Gregorio Armeno (intradosso della cupola, Gloria di s. Gregorio Armeno , che il G. portò a termine nel 1678 nel catino dell'omonima chiesa napoletana insieme con le Eroine bibliche dei ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] reclutare i banditi tra le truppe da inviare in Francia contro gli realizzare gli affreschi del catino absidale di S. Balbina La vita de' pittori, scultori et architetti. Dal pontificato di Gregorio XIII del 1572 in fino a' tempi di papa Urbano VIII ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] da Carlo Marsuppini, cancelliere della Repubblica fiorentina in Arezzo, e destinata - forse in concomitanza con la morte del padre, Gregoriocatino absidale, L'incoronazione della Vergine con angeli, profeti e sibille, e sulle pareti sottostanti, da ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] punto da ricevere la più ambita delle commissioni, quella cioè di affrescare, con l'Epifania il catino absidale tutti i dipinti per la sala del capitolo e la cappella di S. Gregorio e nei successivi 1737-39 furono ultimate le tele per le cappelle di ...
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Leone IV, santo
Federico Marazzi
Nacque a Roma, figlio di Radualdo. Dal nome del padre si potrebbe dedurre che appartenesse a una famiglia di origine longobarda trasferitasi in città, ma l'onomastica [...] stessa. La riorganizzazione del nucleo fortificato ostiense da parte di Gregorio IV si era mossa esattamente in questa ., p. 131). Un'iscrizione musiva posta originariamente nel catino absidale ricordava i doni offerti dai due pontefici alla basilica ...
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