Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] storici slavi, essendo stata presto tradotta in serbo e in russo. Tra le altre opere di Z. vanno ancora ricordati i suoi commenti ai τετράστιχα e ai μονόστιχα diGregoriodiNazianzo. A Z. è attribuito in alcuni manoscritti e da J. A. H. Tittmann un ...
Leggi Tutto
Storico ecclesiastico (Beauvais 1617 - Parigi 1690). Rettore alla Sorbona (1646-48), scrisse contro i gesuiti di Clermont, a difesa dell'università, una serie di pamphlets che occupano un posto notevole [...] ritirò a vita privata e preparò alcune opere monumentali di storia ecclesiastica: le vite di s. Giovanni Crisostomo (1664), di s. Atanasio (1671), di s. Basilio e s. GregoriodiNazianzo (1674), di s. Ambrogio (1678), ecc., dove rivela grande rigore ...
Leggi Tutto
Vescovo di Iconio (n. Cesarea di Cappadocia 340-45 circa - m. dopo il 394); discepolo di Libanio, retore e avvocato a Costantinopoli, datosi poi a vita religiosa, fu eletto vescovo (373-74) su designazione [...] Panfilia indetti a questo scopo e da lui presieduti; spinse Teodosio a legiferare contro gli ariani. Restano frammenti, un poemetto parenetico in 333 trimetri giambici (già attribuito a GregoriodiNazianzo, suo parente), alcune omelie, la sinodale ...
Leggi Tutto
Patriarca giacobita (m. 686) di Antiochia dal 683; già monaco a Qinneshrīn; tradusse dal greco in siriaco, tra l'altro, l'Isagoge di Porfirio e opere di s. GregoriodiNazianzo; secondo alcuni è da identificare [...] con l'A. di Nisibi traduttore di lettere di Severo d'Antiochia. ...
Leggi Tutto
Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] storica della decadenza ecclesiastica era stata determinata. I padri della Chiesa, in particolare Basilio di Cesarea, GregoriodiNazianzo e Giovanni Crisostomo, i ‘tre gerarchi della Chiesa orientale’ agiscono secondo i dualisti balcanici ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] , tramandata da Teodoreto, Historia ecclesiastica V, 9, pp. 289-94). In merito all'attribuzione della sede costantinopolitana dopo le dimissioni diGregoriodiNazianzo, D., in disaccordo con Ambrogio (ep. 14, p. 107-11) che difendeva la candidatura ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] e il 363 nel suo lungo soggiorno ad Antiochia. Da questa comunità religiosa si alza subito una voce vigorosa contro Giuliano, quella diGregoriodiNazianzo (330-390), che, insieme al solidale amico Basilio e a Giovanni Crisostomo, era stato compagno ...
Leggi Tutto
Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] e gli insegnamenti dei suoi protagonisti diventano fortemente assimilabili a quelli del primo cristianesimo. Quando GregoriodiNazianzo si lamenta di essere «aggiogato al corpo»29, identificando se stesso con l’anima, torna alla mente l ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] Eusebio di Cesarea, Atanasio di Alessandria, Cirillo di Gerusalemme, i tre grandi Cappadoci (Basilio di Cesarea, GregoriodiNazianzo e Gregoriodi Nissa), Teofilo e Cirillo di Alessandria, Sinesio di Cirene, Giovanni Crisostomo, Teodoreto di Ciro ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] ; dal '37 fu assegnato al convento, come lettore Francesco Zeffi, che leggeva, oltre a GregoriodiNazianzo, anche Omero, Esiodo e Platone, e le Tuscolane di Cicerone. Legato particolarmente allo Zeffi, che considerò il suo maestro più illuminato, ed ...
Leggi Tutto
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.