La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] corrispondenza di S. Ambrogio e poi in quella di GregorioMagno si scorgono casi di diocesi vacanti affidate al vescovo nella sua sess. 9; così anche Leone X nel concordato con Francesco I del 1516. Il concilio di Trento, mentre rinnovò (sess. VII, ...
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Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] e gli eremiti di S. Girolamo. Nei tempi più antichi, né il capo né i membri della comunità ricevevano il presbiterato; anzi il papa S. GregorioMagno (590-604), già egli stesso monaco, volendo assicurare la perfetta attuazione pratica della regola ...
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TERAMO (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Arturo SOLARI
Roberto ALMAGIA
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Città dell'Abruzzo, sul versante del Mare Adriatico, dal quale dista in linea d'aria circa 30 km. [...] Aprutiensis" che fu sede vescovile fino al tempo di S. GregorioMagno. Ai resti della chiesa del sec. VI si sovrappose, agli Svevi dovette Teramo mantenersi fedele se oppose viva resistenza a Carlo I d'Angiò e da Carlo II fu privata di molti dei suoi ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] Vercelli. S. Simpliciano, S. Eusebio, S. Eustorgio, Ansperto, i due Landolfo, i tre Arnolfo, Ariberto d'Intimiano, S. Galdino, sono nomi la palese, dopo le riforme introdotte nel romano da GregorioMagno, cominciandosi appunto dal sec. VII a parlare ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] I Monaldeschi della Cervara, orvietani, vi ebbero grandi possessi e d'accordo con Francesco di Vico la indussero a ribellarsi alla S. Sede (1375), onde papa Gregorio a SE., 639 m. nel M. S. Magno a O.); la profondità massima del lago, 146 ...
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Città della Francia centro-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Saône-et-Loire. Si stende ad anfiteatro sulla collina boscosa del Montjeu, ai cui piedi scorre l'Arroux. La città, qual'è [...] , e ad altri monumenti. Tra i vescovi (ai quali il papa GregorioMagno concesse l'uso del pallio) meritano inscription autunaise de l'Ichthys, in Mem. soc. éduenne, XXIX (1901).
I concilî di Autun. - Il primo fu tenuto dal vescovo s. Leodegario (Léger ...
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La festa include l'affermazione:1. della morte, detta dormitio "sonno", pausatio "riposo", natalis "nascita" (al cielo), transitus "passaggio", depositio "sepoltura"; 2. della susseguita risurrezione di [...] , e dai libri liturgici gotici e gallicani. Più in su i documenti liturgici non giungono; la colletta del Gelasiano è, come molte altre di quel sacramentario, generica. Ai tempi di S. Gregorio di Tours, cioè nel sec. VI, in Gallia era esplicitamente ...
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Regione della Sardegna i cui limiti hanno variato col tempo. I Romani dissero Barbaria tutta la parte montuosa centro-orientale dominata dagli Insani montes, l'attuale massiccio del Gennargentu, nella [...] della Barbaria centrale, allo scopo di tenerli a freno. Il pontefice GregorioMagno si adoperò a convertirli al cristianesimo. Nei secoli seguenti, col rifluire verso i monti della popolazione delle pianure esposte alle invasioni provenienti dal mare ...
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GALLIPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Camillo MANFRONI
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Città della provincia di Lecce, situata a 38 km. da quest'ultima, sul Mar Ionio; fu fino al 1927 [...] Nerone, poi eretta in municipio.
Dalle lettere di GregorioMagno risultano noti due vescovi della fine del sec. VI (passata a Nardò nel 1284). Fu ricostruita da Carlo II e Giovanna I. Nel 1402 passò a Ramondello Orsini, poi a Ladislao di Durazzo, a ...
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. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] (per i cattolici orientali v. appresso). In Occidente il celibato dei suddiaconi, che si ritrova già sotto Leone Magno (440- Leone IX (1049-1054) inizia efficacemente la restaurazione, Gregorio VII (1073-1085), Urbano II (1088-1099), Callisto ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...