Pietro di Tarantasia (Champigny 1225 circa - Roma 1276). Provinciale dell'ordine domenicano per la Francia (1262-67 e 1269-72), fu fatto cardinale nel 1273. Ebbe gran parte nel Concilio di Lione del 1274. [...] Alla morte di Gregorio X, di cui era stato consigliere ascoltato, fu eletto pontefice nel gennaio 1276; morì nel giugno d'Aquino. Proprio nella scia dell'Aquinate (e di Alberto Magno) I., nella sua produzione teologica, assai diffusa (quasi 300 mss., ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] di ‘dottrina della Trinità’, mentre Gregorio di Nazianzo dà il nome di peso determinante soprattutto sull’opera di Alberto Magno e su quella di Tommaso d’Aquino in comune, e la ragione, non avendo i segni altra realtà che quella della mente che li ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] inserisce in modo vario tra le preghiere, con alcune differenze fra i vari riti che si sviluppano sulla base dei due antichi di e la cui redazione definitiva si ritiene compiuta da s. GregorioMagno. Vi è poi il tipo liturgico gallicano, dal quale ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] è un portavoce e un interprete di Yahweh; ma in tutti e due i casi predice anche l’avvenire, da cui il significato di veggente, indovino, ostile al profetismo, alle soglie del Medioevo GregorioMagno sente sé stesso p., come annunciatore delle ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] . Festa, 12 gennaio.
6. Benedetto monaco della Campania, santo. - Miracolosamente scampato (secondo san GregorioMagno) alla morte che gli volevano dare i Goti di Totila. Festa, 23 marzo.
7. Benedetto ("il giovine") della Chiusa, venerabile ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] ignota, commemorato il 6 giugno.
2. Bonifacio, santo. Vescovo di Ferentino (sec. 6º); noto per i fatti miracolosi che di lui racconta GregorioMagno nei suoi Dialoghi. Festa, 14 maggio.
3. Bonifacio. Santo leggendario, dato come vescovo scozzese (630 ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] della cultura arabo-musulmana.
Nell’architettura religiosa i M. mantennero la tradizione visigotica nella 10° sec.; Bibbia di Siviglia, 10° sec.; Moralia di GregorioMagno copiato nel 945 da Florencio; Madrid, Biblioteca Nacional), si presenta ...
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Medicina
Designazione generica di alterazioni morfologiche di orifizi o aperture naturali o canali anatomici, causa di malattia o di minorazione in atto o in potenza.
V. cardiaco (o valvolare) Alterazione [...] morale, i peccati capitali (superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia) quando siano considerati non nell’individualità dell’atto, ma come abitudini (il numero di 7 si è definito nella tradizione occidentale con GregorioMagno, mentre ...
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Sorella (n. Norcia 480 circa - m. presso Cassino 547) di s. Benedetto; di lei si hanno scarse notizie (unica fonte sono i Dialoghi di GregorioMagno). Condusse vita monastica a Subiaco e a Piumarola (Cassino; [...] o secondo altri ai piedi del monte). In seguito alla devastazione della cattedrale di Montecassino durante la seconda guerra mondiale si è ritrovata (1950) sotto l'altar maggiore un'urna di alabastro con ...
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Vescovo di Saragozza dal 651 al 683, è autore di cinque libri di Sententiae, d'argomento teologico, esegetico e morale, dove sono largamente utilizzati altri autori (soprattutto Agostino e GregorioMagno). [...] Di scarsa originalità, T. esercitò tuttavia un notevole influsso sugli scrittori del suo tempo per l'ordine col quale seppe organizzare e articolare i varî settori dell'ampia materia. ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...