Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] e le sètte; IX, le lingue, i popoli, i regni, le parentele, ecc.; X, indice di parole rare; XI, l'uomo e i mostri; XII, gli animali; XIII, il soprattutto a s. Agostino e s. GregorioMagno; De ecclesiasticis officiis, utilissimo per le descrizioni ...
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Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò [...] dal papa la restituzione di tutti i beni e diritti concessi in feudo alla Chiesa da Carlo Magno in poi. L'opposizione dei vescovi eleggere antipapa l'arcivescovo Maurizio Burdino con il nome di Gregorio VIII, la successiva morte di Gelasio II e l' ...
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Dottore della Chiesa (n. forse Jarrow 672 o 673 - m. ivi 735), uno dei maggiori se non "il più grande erudito dell'Alto Medioevo" (Manitius), educato e vissuto nei monasteri di S. Pietro a Wearmouth (od. [...] e la tradizione della celebre scuola di York. Con i commenti biblici (a noi giunti parzialmente), desunti dai grandi Padri occidentali (Ambrogio, Girolamo, Agostino e GregorioMagno), fissò la dottrina dei quattro sensi (storico, morale, allegorico ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] barocchi (dipinti in S. Marziale, 1699-1701; pala con S. GregorioMagno e affresco dell'abside di S. Giustina a Padova, 1700; Ascensione, Liberazione di s. Pietro, 1722, S. Stae; pale per i Gesuati e per S. Rocco) per committenti italiani e stranieri ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] impegnativi; dapprima completando opere già iniziate e imitando i caratteri stilistici di altri artisti, come il Fontana le sue opere sono note anche: la cappella Salviati in S. GregorioMagno (1600), S. Maria in Aquiro (1600-08 circa), la facciata ...
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Quarto figlio (n. Wantage, Berkshire, 848 circa - m. 901) di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gl'invasori danesi, battendoli nell'871 a Aescesdún (Ashdown?); alla morte del fratello Etelredo ascese [...] dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglo-sassone opere di s. GregorioMagno, Paolo Orosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò di dotti franchi e fiamminghi, mantenne vivi i rapporti con gli altri stati dando così alla sua egemonia su gran ...
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Letterato fiorentino (m. dopo il 1292); fu giudice ed è ricordato in numerosi documenti d'archivio dopo il 1261. È tra i migliori volgarizzatori: tradusse l'Arte della guerra di Vegezio e le Storie di [...] poco dopo il 1274, la cui cornice deriva da Boezio e il nucleo fondamentale dalla Bibbia e da s. GregorioMagno. Nell'opera di G. confluiscono la corrente trattatistica, a contenuto etico-filosofico, e quella allegorico-narrativa e per molti ...
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Storico italiano (Acquaviva Picena 1850 - Roma 1914). Prof. di storia medievale e moderna nelle univ. di Pisa (1885-1907) e di Roma (dal 1907). Socio corrispondente dei Lincei (1903). Studiò i rapporti [...] tra Stato e Chiesa nel primo Medioevo (Storia delle relazioni tra lo Stato e la Chiesa, I e II, 1885-86: fino a GregorioMagno; e III, 1907: origine del potere temporale), applicando il metodo storico filologico mutuato dai Tedeschi (tradusse la ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] delle opere di s. Bonaventura e di s. GregorioMagno, promosse la pubblicazione degli scritti di s. Atanasio 151-67; R. De Hinojosa, Los despachos de la diplom. pontif. en Espaa, I (ed unico pubbl.), Madrid 1896, p. 20 1; L. Serrano, Corresp. diplom. ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] il papa non si fosse recato da lui e non avesse unto re i figli di Carlomanno, rese evidente l'impossibilità di un accordo pacifico, A. di ecumenico, che già due secoli prima GregorioMagno aveva rivendicato come di spettanza soltanto del vescovo ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...