Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] di studio (1863-67), formò con De Nittis, De Gregorio, ecc., la cosiddetta scuola di Resina, facendosi promotore dello Suicida (Firenze, Gall. d'arte moderna), che non ottenne i finanziamenti per la realizzazione in marmo. Nono stante il successo a ...
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Di stirpe turingia (m. Milano 615 o 616), divenne cognato di Autari; alla sua morte ne sposò la vedova Teodolinda e fu eletto re (591). Concluse la pace coi Franchi, gli Unni e gli Avari. Venne a patti [...] 'oro. A. non riuscì, tuttavia, a eliminare i motivi di debolezza rappresentati dalla politica indipendente dei ducati parte del papa, una politica conciliante verso il pontefice Gregorio Magno; volle il battesimo per il figlio Adaloaldo (603 ...
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Dauferio o Desiderio da Montecassino (n. 1027 - m. Montecassino 1087); di nobile famiglia beneventana, fu monaco di Cava dei Tirreni e poi di S. Sofia a Benevento, priore a Capua, abate di Montecassino [...] per farlo incoronare. Morto Gregorio, dopo un anno d'incertezze il conclave lo elesse papa (21 marzo 1087), nonostante continuasse a vivere a Montecassino. Intanto gli si levava contro l'opposizione dei gregoriani più rigidi, tra i quali Ugo di Lione ...
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Teofilatto (m. 1055 circa), figlio di Alberico III, fu fatto papa in età giovanile (secondo alcune fonti all'età circa di 12 anni) dal partito dei Tuscolani nel 1032. Ligio dapprima a Corrado II, che appoggiò [...] denaro a Giovanni Graziano, arciprete di S. Giovanni a Porta Latina (Gregorio VI). Deposto costui nel sinodo di Sutri (dic. 1046), l' Poppone, vescovo di Bressanone (Damaso II). Fino alla morte, tuttavia, B. cercò di far valere i proprî diritti. ...
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Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] artistica stesa da un vero conoscitore, sia, soprattutto, per le Vite de' pittori, scultori, architetti e intagliatori, dal pontificato di Gregorio XIII del 1572, in fino a' tempi di Papa Urbano VIII nel 1642 (Roma, 1642), ricche di notizie per l ...
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Monaco (n. nella Touraine 879 circa - m. Tours 942 o 943); canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che seguì (910) dopo che questi [...] benché assai posteriore, l'Ordo cluniacensis. Delle opere di O. si ricordano i Collationum libri, l'Occupatio (poema in esametri) e un compendio dei Moralia in Iob di s. Gregorio Magno. Spirito attento alla liturgia, O. compose inni sacri e antifone ...
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Nipote (n. 1048 - m. Costantinopoli 1118) di Isacco Comneno, fu il vero fondatore della dinastia. Avendo sposato una principessa imperiale, Irene Ducas, si fece proclamare imperatore in Skiza (Tracia) [...] che d'accordo con il papa Gregorio VII era sbarcato in Albania (1081-85); poi contro i Turchi e altre popolazioni (Peceneghi, si unì a loro nell'assedio di Nicea (1096), combattendo anche i Turchi in Asia Minore. Ma l'occupazione di Antiochia da parte ...
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Figlio di Vladislao II (m. 1230). Usurpato il governo la prima volta nel 1191 al duca Venceslao, dovette cederlo nel 1193 al duca e vescovo di Praga Enrico Bretislao. Riprese la lotta nel 1197, quando, [...] Vladislao, suo fratello minore. Essendosi accordati i due fratelli, P. Ottocaro I divenne duca di Boemia, e durante la Chiesa boema riuscì a sottrarsi alla dipendenza dallo stato, grazie all'intervento, da lui richiesto, del legato papale Gregorio. ...
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Figlio (Poissy 1245 - Perpignan 1285) di Luigi IX e di Margherita di Provenza. Partecipò alla crociata di Tunisi insieme al padre e, in seguito alla morte di questi avvenuta durante l'assedio della città, [...] tregua con i Mori e tornato in Francia, perseguì la stessa politica paterna, tesa a ridimensionare i poteri della Las Hormigas (1285). Nel 1274 F. aveva ceduto a papa Gregorio IX Avignone e il Contado Venassino, dando così origine al dominio papale ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] si ponesse a capo della crociata. Cercò di comporre la lotta tra i Comuni e Federico con un atto conciliativo detto la cauzione di O. un Ordo ad coronandum imperatorem e di una vita di Gregorio VII, ma la sua fama è soprattutto affidata al Liber ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...