VALIGNANI (o, come spesso egli usò chiamarsi, Valignano), Alessandro
Pietro Tacchi Venturi
Missionario, nacque di sangue illustre in Chieti il 20 dicembre 1538. Fatti in patria i primi studî, si recò [...] giapponesi condotti a Roma nel 1585 per rendere obbedienza a Gregorio XIII. Tanta azione apostolica svolse il V. con eroica pp. 136-69, 248-78, 347-86; II, p. 137 seg.; III, pp. 134-55, ediz. torinese del Marietti; S. Santagata, Istoria della ...
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SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] omonimo non si ha notizia che sia precedente ai Dialoghi di Gregorio Magno.
Ai primi del sec. VIII rimontano invece le più di G. Zucchetti, in Fonti per la storia d'Italia, Roma 1920, con prefazione; G. Tomassetti, La Campagna romana, III, Roma 1913. ...
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Filosofo e teologo medievale, appartenente secondo i più antlchi biografi alla famiglia Colonna, nato a Roma verso il 1246-1247, morto in Avignone il 22 dicembre 1316. Giovane entrò nell'ordine degli eremitani [...] luogo il De regimine principum, scritto poco prima della morte di Filippo III (1285) e dedicato al suo discepolo, il futuro re Filippo IV a vivere nell'ordine agostiniano, anche dopo che Gregorio da Rimini tentò di dare un nuovo indirizzo alla ...
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SORANZO (latinamente Superanzio o Superanzi)
Mario Brunetti
Famiglia del patriziato veneto fra le più cospicue. D'incerta origine (naturalmente è favolosa la derivazione da Anzio): forse dall'agro altinate, [...] , bibliofilo appassionato, ecc.; Girolamo, di Giovanni, ambasciatore presso l'imperatore Rodolfo, e Matteo, presso Filippo III, Filippo IV, Gregorio XV, Urbano VIII, Luigi XIII, ecc.; Girolamo, filosofo e oratore di qualche merito; Lazzaro, giurista ...
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Storico armeno del IV secolo, romano di nazione, conoscitore, oltre che dell'armeno, di lettere greche e latine; scrisse per incarico del re Tiridate (Trdat, Trdatēs o Trdatios), di cui era segretario, [...] Logoteta (il Metafraste) nella compilazione degli Atti di S. Gregorio l'Illuminatore (Migne, Patrologia gr., CXV, coll. 943 poi ristampata nei Kleine Schriften di A. v. G., Lipsia 1892, III, p. 339 segg.); P. de Lagarde, Agathangelos, Gottinga 1887; P ...
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OTTONE di Frisinga
Raffaello Morghen
Cronista e storico dell'età medievale, nato intorno al 1114, morto nell'abbazia di Morimund (in Borgogna) il 22 settembre 1158. Figlio di Agnese, figlia di Enrico [...] e di Liutpoldo d'Austria, era fratello uterino di Corrado III e fu zio di Federico Barbarossa. Dopo avere studiato a O. di fronte all'impero. Se nella scomunica lanciata da Gregorio VII contro Enrico IV egli vede simbolicamente la fine della sesta ...
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OROSIO, Paolo
Mario Niccoli
Prete e scrittore spagnolo, nato con ogni probabilità a Bracara (odierna Braga), morto dopo il 418. Le sole notizie sicure che s'abbiano di lui si riferiscono al quadriennio [...] opera maggiore.
L'Adversus paganos si riconnette strettamente col libro III del De Civitate agostiniano, e si propone di ribattere l' . L'opera - largamente sfruttata da Prospero, Giordane, Gregorio di Tours, Beda, Paolo Diacono; fatta tradurre e ...
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Nacque nel 1424, terzo figlio di Ladislao Iagellone, re di Polonia e granduca di Lituania, e della sua quarta moglie Sofia Holszańska; sposò nel 1454 Elisabetta, figlia dell'imperatore Alberto d'Asburgo, [...] sicuro sul trono di suo padre e di suo fratello (Ladislao III, 1434-1444); decise quindi di sfruttare le forze dello stato polacco, il cui rappresentante più eminente è l'amico di Callimaco, Gregorio da Sanok. C. morì nel 1492.
Bibl.: Caro, Geschichte ...
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Grosso centro della provincia di Milano posto a 120 metri di altezza, è sulla destra del canale di Bereguardo, poco lungi dal Ticino, in territorio molto fertile e ben coltivato. Essendo posto al bivio [...] occupato e distrutto da Federico II nel 1245. Dette ospitalità a Gregorio X e alla sua corte quando si recarono a Lione (1274 F. Malaguzzi Valeri, La Corte di Lodovico il Moro, III, Milano 1915; P. Parodi, Il Castello di Abbiategrasso, Abbiategrasso ...
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Nato il 3 aprile 1245, salì al trono il 25 agosto 1270 alla morte del padre Luigi IX a Tunisi. Pur essendo fondamentalmente buono e onesto, non aveva né l'intelligenza né il carattere del padre; fu dominato [...] si era visto privare della Sicilia, proclamò la deposizione di Pietro III d'Aragona e invitò Filippo a impadronirsi del regno. Il re fin dalla crociata contro gli Albigesi. F. III lo offrì al papa Gregorio X, allorché questi si recò a Lione a ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...