. Famiglia che si ritiene comunemente provenga dall'Albania, donde un Michele Lazii, nel 1464, sarebbe passato in Italia e avrebbe stabilito sua sede in Urbino. Qui i figli di lui, Giorgio e Filippo, avrebbero [...] , lo nominò suo segretario di stato, 1829-31; Gregorio XVI lo inviò a ristabilire nelle quattro Legazioni l'ordine Moroni e P. E. Visconti, Città e famiglie dello Stato Pontificio, III, 3-110. - Per i varî cardinali, cfr. Dictionnaire d'histoire ...
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Scrittore e asceta cristiano, ordinato lettore da Basilio di Cesarea, diacono da Gregorio di Nazianzo (non il Nisseno) col quale era venuto a Costantinopoli, dove rimase presso Nettario. Un amore illegittimo [...] , Der achte Brief des Basilius ein Werk des E., Münster 1923 (Münster. Beitr. z. Theol., I); O. Bardenhewer, Gesch. d. altkirchl. Liter., III, 2ª ed., Friburgo in B. 1923, p. 93; O. Stählin, in W. v. Christ-W. Schmid, Gesch. d. griech. Liter., II, ii ...
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Famiglia dell'Italia meridionale, che nei secoli XI-XV ebbe, soprattutto nella Sicilia, vasti feudi e larga rinomanza; pare che si ricolleghi, per il cognome e lo stemma comune, ai Clermont di Francia. [...] Angiò creò conte il di lui nipote Riccardo III e gli restituì le terre. Con Ugo III (1315) pare che s'estinguesse il loro Nicolò Speciale, Historia Sicula (1282-1337), in R. Di Gregorio, Biblioth. script. qui res in Sicilia gestas sub Aragonium ...
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GUALDO Tadino (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Umberto GNOLI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Cittadina dell'Umbria (provincia di Perugia), situata a 535 m. s. m. sulle ultime propaggini del Monte [...] sua volta sostituito l'antico Tadinum raso al suolo da Ottone III nel 996. Per la sua adesione al partito ghibellino fu favorita legazione autonoma e poi (1587-1798) come commissariato apostolico. Gregorio XVI, con breve 5 marzo 1833, le diede titolo ...
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Si dicono i religiosi che "vivono isolati nei luoghi deserti e traggono precisamente il loro nome dal fatto che si allontanarono dagli uomini" (S. Girolamo, epistola XXII, 34).
La vita anacoretica è stata [...] di una maggiore perfezione spirituale si hanno nel sec. III, e con la persecuzione deciana. Ma nel corso di ) e nell'Abruzzo (Equizio). Di anacoreti parlano i Dialoghi di S. Gregorio Magno, e anche S. Benedetto iniziò così la sua vita religiosa, nella ...
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. Famiglia feudale toscana. Prima conti urbani di Pistoia, poi conti rurali di Fucecchio, detti anche conti palatini. Da un progenitore Tedici, la famiglia, d'origine longobarda, si snodò nei secoli X-XII [...] 1060 e il 1080 circa, meritandosi la scomunica del papa Gregorio VII. Alla morte del conte Ugo II o Ugolino si . Passerini, Della origine della famiglia Bonaparte, in Arch. stor. italiano, s. 2ª, III, ii (1856), pp. 29-63; IV, i (1856), pp. 43-83; ...
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Teologo svizzero, nato a Lucerna il 19 agosto 1905, morto a Basilea il 26 giugno 1988. Gesuita (1929) poi uscito dalla Compagnia (1948) anche per ispirazione della mistica A. von Speyr, con la quale ha [...] (fondamentali gli studi su Massimo il Confessore e su Gregorio di Nissa, 1941, 1942), dall'altro il pensiero . Die Personen des Spiels (1976); ii/2 Die Personen in Christus (1978); iii. Die Handlung (1980); iv. Das Endesspiel (1983; trad. it. dei 5 ...
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Nacque nei dintorni di Orléans, fra il 945 e il 950. Entrato nel chiostro di Fleury, fece tali progressi negli studî, che, giovanissimo, ottenne la carica d'insegnante. Non soddisfatto, tuttavia, della [...] fiducia del re Roberto II, che lo mandò in missione presso Gregorio V, che minacciava un interdetto per il matrimonio tra il altri dotti monaci, cercava anche di avvicinarsi ad Ottone III. Fiero rivendicatore dei diritti del suo convento, si accinse ...
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Di Giov. Carlo Aliberti, pittore e decoratore, nato in Asti il 5 marzo 1662 ed ivi morto circa il 1740, s'ignora la formazione artistica. Forse, come altri Piemontesi del tempo, studiò a Roma e vi fece [...] Duomo; in Cherasco una Gloria e due Storie di S. Gregorio nella chiesa omonima.
Incerte sono le notizie sul figlio Giuseppe Pare che nel 1734 eseguisse in Bologna un ritratto di Carlo Emanuele III e che due anni dopo l'offrisse in Torino al re; che ...
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Nato probabilmente a Cremona nel 1045, B. si segnalò fin da giovane come un seguace del movimento patarino, per cui venne a conflitto col vescovo Dionisio. Recatosi a Roma, fu poco dopo da Gregorio VII [...] è storica; perciò B. - che scrive tra la morte di Gregorio VII (23 maggio 1085) e l'esaltazione di Vittore II ( Leges, IV); il De sacramentis è in Muratori, Antiq. Ital. M. Aevi, III, Milano 1740, coll. 599-604; il Liber ad amicum, è edito dal Dümmler ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...