SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] omonimo non si ha notizia che sia precedente ai Dialoghi di Gregorio Magno.
Ai primi del sec. VIII rimontano invece le dopo il periodo di floridezza dei tempi di Alberico, Onorio IV ne commise nel 1285 l'amministrazione a Pietro Capocci, vescovo di ...
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Filosofo e teologo medievale, appartenente secondo i più antlchi biografi alla famiglia Colonna, nato a Roma verso il 1246-1247, morto in Avignone il 22 dicembre 1316. Giovane entrò nell'ordine degli eremitani [...] a vivere nell'ordine agostiniano, anche dopo che Gregorio da Rimini tentò di dare un nuovo indirizzo alla scholaire de Gilles de Rome, in Rev. des sc. philos. et théol., IV (1910), p. 430 segg.; id., Les premières disputes sur la distinction réelle, ...
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. Camaldoli è la primitiva sede della congregazione omonima, suddivisione dell'ordine benedettino. Sono da distinguersi sul posto due istituti, il sacro eremo di C., e, più in basso, alla distanza di circa [...] , Nicolò Malermi e Mauro Cappellari (poi papa Gregorio XVI). La congregazione di Montecorona ha presentemente il 1909, a cura di L. Schiaparelli e F. Baldesseroni; III, ivi 1914; IV, ivi 1928, a cura di E. Lasinio. Cfr. anche il Chronicon Camalduli ...
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Storico armeno del IV secolo, romano di nazione, conoscitore, oltre che dell'armeno, di lettere greche e latine; scrisse per incarico del re Tiridate (Trdat, Trdatēs o Trdatios), di cui era segretario, [...] (il Metafraste) nella compilazione degli Atti di S. Gregorio l'Illuminatore (Migne, Patrologia gr., CXV, coll. Mikelian, Die armenische Kirche in ihren Beziehungen zur byzantinischen vom IV bis XIII Jahrh., Lipsia 1892. Sulla conversione dell'Armenia ...
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OTTONE di Frisinga
Raffaello Morghen
Cronista e storico dell'età medievale, nato intorno al 1114, morto nell'abbazia di Morimund (in Borgogna) il 22 settembre 1158. Figlio di Agnese, figlia di Enrico [...] IV, e di Liutpoldo d'Austria, era fratello uterino di Corrado III e fu zio di Federico Barbarossa. Dopo avere studiato a fronte all'impero. Se nella scomunica lanciata da Gregorio VII contro Enrico IV egli vede simbolicamente la fine della sesta età e ...
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OROSIO, Paolo
Mario Niccoli
Prete e scrittore spagnolo, nato con ogni probabilità a Bracara (odierna Braga), morto dopo il 418. Le sole notizie sicure che s'abbiano di lui si riferiscono al quadriennio [...] al 417. L'opera - largamente sfruttata da Prospero, Giordane, Gregorio di Tours, Beda, Paolo Diacono; fatta tradurre e adattare da Oltre quella citata da O. Bardenhewer, Geschichte der altkirchl. Litt., IV, Friburgo in B. 1922, pp. 529-533, v.: J. ...
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Nacque nel 1424, terzo figlio di Ladislao Iagellone, re di Polonia e granduca di Lituania, e della sua quarta moglie Sofia Holszańska; sposò nel 1454 Elisabetta, figlia dell'imperatore Alberto d'Asburgo, [...] dell'umanesimo polacco, il cui rappresentante più eminente è l'amico di Callimaco, Gregorio da Sanok. C. morì nel 1492.
Bibl.: Caro, Geschichte Polens, IV, V, Gotha 1886-87; Dąbrowski, Dzieje Polski średniowiecznej (St. della Polonia medievale), II ...
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Nato il 3 aprile 1245, salì al trono il 25 agosto 1270 alla morte del padre Luigi IX a Tunisi. Pur essendo fondamentalmente buono e onesto, non aveva né l'intelligenza né il carattere del padre; fu dominato [...] per le discordie interne di questo regno, il papa Martino IV, ispirato da Carlo d'Angiò che si era visto privare dalla crociata contro gli Albigesi. F. III lo offrì al papa Gregorio X, allorché questi si recò a Lione a presiedere il grande concilio ...
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Scrittore e asceta cristiano, ordinato lettore da Basilio di Cesarea, diacono da Gregorio di Nazianzo (non il Nisseno) col quale era venuto a Costantinopoli, dove rimase presso Nettario. Un amore illegittimo [...] II, Cambridge 1904, p. 116 segg.), Socrate (Hist. eccl., IV, 23) e Gennadio (De vir. ill., 11) si ricava l des E. P., Lipsia 1913 (in Texte und Untersuchungen, ecc., XXXIX, iv), pp. 143-165; W. Lüdtke, in Theol. Literaturzeit., 1913, col. ...
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Pittore, nato il 25 febbraio 1846 in Barletta, morto il 21 agosto 1884 a Saint-Germain-en-Laye. Studiò pittura con G.B. Calò, col Dattoli e, per pochi mesi, con Gabriele Smargiassi nell'Accademia di Napoli, [...] (che insieme con Federico Rossano, Marco De Gregorio, Raffaele Belliazzi e altri aveva formato quel gruppo J. de Goncourt, Notes et souvenirs du peintre Joseph De Nittis, in Journal, IV, Parigi 1881-92; A. Cecioni, Scritti e ricordi, Firenze 1905; V. ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto i santi iscritti nel martirologio...
scomunicare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) excommunicare «escludere dalla comunione (dei fedeli)», comp. di ex- e communicare «rendere partecipe»] (io scomùnico, tu scomùnichi, ecc.). – 1. Colpire con la scomunica: Gregorio VII scomunicò...