Scrittore ecclesiastico e cronista (n. 1053 - m. Nogent-sous-Coucy 1121). Autodidatta o discepolo di grammatici mediocri, a tredici anni si fece monaco a Flay e subì molto l'influenza di s. Anselmo, che [...] gli fece conoscere s. GregorioMagno. Abate di Nogent-sous-Coucy (1104), ha lasciato una gran quantità di opere di notevole valore: De vita sua, De pignoribus sanctorum, Gesta Dei per Francos, in cui racconta le vicende della Crociata fino al 1101 ...
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Patriarca di Costantinopoli (582-595), per l'austerità della sua vita detto il Digiunatore e venerato come santo nella Chiesa ortodossa. È noto per aver legalizzato (in un sinodo del 587) come proprio [...] si era attribuito qualche suo predecessore, di "patriarca ecumenico"; esso fu contestato prontamente dai papi Pelagio II e s. GregorioMagno, perché nel suo significato di vescovo universale era in contrasto con il primato della sede romana e con la ...
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Sorella (n. Norcia 480 circa - m. presso Cassino 547) di s. Benedetto; di lei si hanno scarse notizie (unica fonte sono i Dialoghi di GregorioMagno). Condusse vita monastica a Subiaco e a Piumarola (Cassino; [...] o secondo altri ai piedi del monte). In seguito alla devastazione della cattedrale di Montecassino durante la seconda guerra mondiale si è ritrovata (1950) sotto l'altar maggiore un'urna di alabastro con ...
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Pittore bolognese (notizie dal 1342 al 1373), padre di Lippo di Dalmasio. Non si conoscono sue opere certe ma documenti lo attestano presente a Pistoia; R. Longhi ha raggruppato sotto il suo nome opere [...] gotico bolognese con modi tardo-giotteschi: Storie di s. Francesco, Pistoia, S. Francesco; Storie di s. GregorioMagno, Firenze, S. Maria Novella, cappella Bardi; Crocifissione, Bologna, Pinacoteca; Madonna col Bambino e angeli, New Haven ...
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Cronista medievale (m. 853 circa); vescovo di Lisieux (822-850), fu inviato (824) da Ludovico il Pio a Eugenio II durante la controversia iconoclastica. È specialmente noto come autore di una cronaca universale [...] fino a GregorioMagno (Historia, di cui la 2a parte dedicata all'imperatrice Giuditta); interessante osservare che per lui il Sacro Romano Impero di Carlomagno è assolutamente originale rispetto all'antico Impero e non rappresenta quindi una sua ...
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Giurista (Cahors 1602 - Tolosa 1682), prof. a Tolosa. Accanto agli scritti di diritto canonico, tra i quali le Dissertationes iuris canonici (1651-54), i commentarî alle decretali d'Innocenzo III (1666), [...] all'epistolario di GregorioMagno (1669) e alle Clementine (1680), lasciò anche opere storiche, tra cui: De origine et statu feudorum pro moribus Galliae, De ducibus et comitibus provincialibus Galliae (1643) e una storia dell'Aquitania in 10 libri ( ...
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Vescovo di Genova; secondo una Vita leggendaria del sec. 11º, sarebbe stato prete, messo al bando per la fede e più tardi eletto successore del vescovo Felice. Storicamente risulta solo, da un cenno di [...] GregorioMagno nei suoi Dialogi (IV, 55), che in Genova esisteva già all'inizio del sec. 6º una chiesa dedicata a s. Siro confessore e che era la cattedrale della città. Festa, 29 giugno. ...
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Vescovo di Saragozza dal 651 al 683, è autore di cinque libri di Sententiae, d'argomento teologico, esegetico e morale, dove sono largamente utilizzati altri autori (soprattutto Agostino e GregorioMagno). [...] Di scarsa originalità, T. esercitò tuttavia un notevole influsso sugli scrittori del suo tempo per l'ordine col quale seppe organizzare e articolare i varî settori dell'ampia materia ...
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Vescovo di Lucca (m. 588). Irlandese, sembra abbia fondato, dopo un pellegrinaggio a Roma, un monastero a Moville; tornato poi in Italia, visse da eremita nei dintorni di Lucca, e, come narra s. Gregorio [...] Magno, ne fu eletto vescovo. È da alcuni identificato con s. Finiano. Festa, 18 marzo. ...
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Successore (m. 601) del primo duca Faroaldo, fu il fondatore della potenza del ducato di Spoleto, che egli ampliò lottando contro i Bizantini e il papato: una sua spedizione contro Roma (592) fu fermata [...] da GregorioMagno solo con l'offerta di un forte tributo. ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...