LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] maggiori possibilità di controllo sull'Esarcato, anche attraverso il personale amministrativo impiegato, secondo una prassi risalente almeno a GregorioMagno (Leonis IV papae epistolae, n. 8). Inoltre, fra l'852 e l'853, in ambienti molto vicini all ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] dal modo come vi si conducevano gli studi, che aveva subito abbandonato la città perché temeva, come scrisse di lui GregorioMagno, di finire in un immane precipizio se appena avesse toccato di quella scienza. A. era stato assunto al papato, e ...
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NICCOLO I, papa, santo
Francois Bougard
NICCOLÒ I, papa, santo. – Nato probabilmente intorno all’820, era figlio del regionarius Teodoro.
Dopo un’istruzione nelle materie letterarie e religiose ricevuta [...] una lettera. Si è certi infatti dell’esistenza di un registrum della corrispondenza di Niccolò, ma, diversamente da quelli di GregorioMagno e di Giovanni VIII, questo non è stato ricopiato in età successiva e lo si conosce solo in modo indiretto ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] e aveva consapevolezza della complessità del mondo. Tra l’altro tradusse personalmente dal latino in greco i Dialoghi di GregorioMagno, per renderli fruibili ai fedeli di lingua greca, che erano numerosi in Roma. Era avvertito della rinascente ...
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ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] di Teoderico. Papa Simmaco e lo scisma laurenziano, Soveria Mannelli 1996, p. 163 n. 53; S. Pricoco, Da Costantino a GregorioMagno, in Storia del cristianesimo. L’antichità, Bari 1997, pp. 408 s., 417-420; T. Sardella, O., in Enciclopedia dei Papi ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] solo poco tempo dopo la morte del fondatore. Le ultime notizie che se ne possiedono sono contenute in due lettere scritte da GregorioMagno intorno al 598 (Ep., VIII, 2-3; MGH. Epist., II, 1, 1893, pp. 32-33) e testimoniano che già in quel periodo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , pp. 59-96; S. Mazzarino, L''era costantiniana' e la 'prospettiva storica' di GregorioMagno, in Passaggio dal mondo antico al Medio Evo. Da Teodosio a san GregorioMagno, "Atti dei Convegni dell'Accademia dei Lincei, Roma 1977", Roma 1980, pp. 9-28 ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ): la Bibbia c.d. di Stefano Harding (Digione, Bibl. Mun., 12-13, 14-15) e i Moralia in Job di GregorioMagno (Digione, Bibl. Mun., 168-170, 173), realizzati nello scriptorium del cenobio e illustrati, a partire dal secondo volume della Bibbia, con ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] un tralcio con un generoso grappolo d'uva. In Zenone di Verona, Ambrogio, Massimo di Torino e soprattutto in Agostino e in GregorioMagno e per tutto il Medioevo, l'immagine prefigura la c.; il grappolo è Cristo; talvolta è anche la Chiesa, cioè il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] v’era un vescovo ariano ed un altro cattolico» (p. 115).
La difesa dei Longobardi si fa esplicita nella critica a GregorioMagno: «Gregorio M. dipinge la nazione de’ Longobardi come un aggregato di mostri, ed il loro governo crudelissimo. Essi aveano ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...