Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] da quello importato in Italia dai fondatori dei celebri monasteri farfense e volturnense, anteriori a S. Benedetto. S. GregorioMagno ricorda vivente ai suoi tempi l'abate S. Equizio, rettore di fiorenti cenobî della nostra regione, ad uno dei ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] allora, la Chiesa, che era stata dotata dall'Impero, nei secoli IV, V e VI, di considerevoli beni in Corsica. GregorioMagno creò il vescovato d Accia, trasformò i conventi in fortilizî per la difesa negletta dal governo, aprì strade, soccorse poveri ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] di arianesimo, che resiste per amore di superiorità; e sale anche Monza, residenza prediletta di Teodolinda, la collaboratrice di GregorioMagno. Ma quando Astolfo riprende una politica di guerra, Pavia accoglie il re che fugge sotto l'irrompere dei ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] che il senato fosse totalmente spento, ipotesi che s'appoggia ad alcune asserzioni enfatiche contenute nelle lettere del papa San GregorioMagno, il quale esclama: "dove è il senato, dove il popolo? Manca il senato, il popolo è perito". Altri, però ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] gli sostituì (552) Primoso, al quale succedettero Publiano e, alla fine del secolo, Domenico, che fu in rapporti con GregorioMagno e riunì un concilio. Nel 646, il vescovo Vittore, succeduto a Fortunito, comunicava poi al papa Teodoro la vittoria ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] quando sia incominciato, l'uso di moltiplicare gli altari è già in pieno fiore alla fine del sec. VI, quando S. GregorioMagno invia reliquie per la consacrazione di ben tredici altari in una chiesa di Saintes (Ep. VI, 49). La moltiplicazione degli ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] 1977, pp. 165-279; M. Cecchelli, Il complesso cultuale vaticano dalla fondazione costantiniana ai lavori eseguiti fino al pontificato di GregorioMagno (anno 604), in La Basilica di San Pietro, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1989, pp. 39-55, 325 ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] di Siviglia, Reccaredo (586-601) si convertiva al cattolicesimo, e con ciò riempiva di giubilo l'animo di GregorioMagno, già datosi a favorire la conversione dei Longobardi, alla quale la storia e la leggenda vogliono associata Teodolinda, la ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] teoria gromatica deve quindi collocarsi all'epoca di Traiano. Gromatici sono ricordati ancora sotto Teodorico e al tempo di GregorioMagno: nei secoli VI e VII d. C., si compilavano e scrivevano ancora opere gromatiche. I classici dell'agrimensura ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] scuole presto fiorenti per quanto non durature. Ma dall'ultimo sec. VI, e cioè dal pontificato di S. GregorioMagno in poi, l'attività delle scuole va sviluppandosi senza soluzione di continuità. All'esempio della romana Schola cantorum istituita ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...